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Tutte le falsità su Michele Arnese e Formiche.net

Formi…che? I secondi fini dietro le illazioni su Sveglia Centrodestra!

Questa mattina la Fondazione Formiche, dopo decine di articoli a favore dell’iniziativa Sveglia il Centrodestra! – tra i promotori del cui appello iniziale figurava anche la firma del Direttore della sua rivista Formiche.net, Michele Arnese – ha sorprendentemente cambiato linea e voluto commentare in un articolo a firma di un suo redattore la prossima tappa romana di Sveglia il Centrodestra diffondendo illazioni false, per le ragioni che tra poco esporremo, sul rapporto tra l’iniziativa e Gianfranco Fini.

Noi capiamo benissimo che la fondazione Formiche, oggi vicina alle posizioni di Angelino Alfano e Pierferdinando Casini – i quali mai vengono attaccati dalle sue colonne – ha legittime esigenze politiche. E’ il caso della richiesta, che ci fu rivolta venti giorni fa dal Direttore di Formiche Michele Arnese di esprimere pubblicamente almeno qualche posizione come gruppo a difesa del Ministro dell’Interno e del suo movimento (NCD), posti sotto pressione della Lega Nord per la questione Mare Nostrum.

A tale richiesta dal sapore politico più che giornalistico, pur dopo una esperienza milanese nella quale li avevamo coinvolti, pensando alle primarie di centrodestra nuovo e non al piccolo cabotaggio, abbiamo dovuto ovviamente rispondere “non possumus”. Ce lo imponevano sia la stessa mare nostrum che le tasse per finanziarla, compresa la strage delle partite IVA intrapresa dal Governo Renzi. Molti di noi firmatari, assieme con Arnese, di quell’appello originario sappiamo cosa significhi avere una partita IVA e desidereremmo un centrodestra a difenderci, non unministero.

Non possiamo pertanto comprendere che di fronte alla nostra legittima contrarietà la reazione sia stata quella di pubblicare congetture inventate di sana pianta. Col tentativo di legare Fini all’iniziativa, in poche parole, il giornale di questa fondazione ha cercato di fare una “Convention assassination“, tentando di rendere preventivamente spurio il messaggio che da essa perverrà all’opinione pubblica del centrodestra italiano. Si è voluto dipingere l’iniziativa, nata per le primarie, come costruita sul riportare in campo qualcuno, anzichè sul trovare un nuovo leader che vinca per le sue idee contro Renzi.

La Fondazione Farefuturo, istituzione di centrodestra – nata nel 2007 dalla preesistente Fondazione Osservatorio Parlamentare guidata da Adolfo Urso fin dal 1994 – è stata legata alla figura dell’ex Presidente della Camera per il tempo in cui Gianfranco Fini ha voluto essere e rimanere un leader del centrodestra. Quando la sua linea politica è cambiata i legami precedenti si sono recisi, tanto è vero che, attualmente, Fini ha una sua altra Fondazione, meno conosciuta.

In particolare, nel luglio 2011 il Presidente della Fondazione, Adolfo Urso, lasciò il partito di Gianfranco Fini in protesta per la desistenza a favore della sinistra nelle città di Milano e Napoli e per l’alleanza organica nella città di Latina, cercando di costruire una alternativa alla leadership di Berlusconi con il progetto, poi naufragato, di una Costituente Popolare. In quella occasione molti degli esponenti della attuale Fondazione fecero la stessa scelta, ed è da quella data che ogni presenza sostanziale finiana nella fondazione è cessata. Si è aperto viceversa un processo di ricambio che ha visto l’ingresso di molti nuovi esponenti.

Basti pensare che sulle colonne della Cosa Blu, webmagazine ufficiale della Fondazione Farefuturo, anche il 14 giugno 2014, poco dopo l’appello firmato da Arnese, comparivano articoli come questo di Stefano Basilico. “Fini? No grazie. Basta eterni ritorni, si dedichi ad altro.”
Capiamo il vostro imbarazzo come magazine d’area centrista, sostenitore del Governo Renzi, nel lavorare con noi alla creazione di una alternativa allo stesso. Ci dispiace, dunque, amici della Fondazione Formiche, ma dobbiamo essere chiari con voi: quando il Governo Renzi sarà caduto per mano di un centrodestra nuovo nei fatti e non solo a parole, allora torneremo ad invitare a convegni per le primarie del centrodestra gli esponenti responsabili del giustorevirement.

Speriamo certamente di ricontrarci quando il vostro imbarazzo sarà cessato, ma fino ad allora, siete pregati di evitare di etichettare come “Finiano” o che “ha ricevuto l’endorsement tacito dell’ex presidente della Camera”chiunque presenti l’esigenza di trovare una leadership che, invece di allearsi con Renzi, decida di lanciargli una sfida.
Ci vediamo, con chi vuole un centrodestra nuovo, sabato 10 gennaio al cinema Adriano, ore 10.30, con sette relazioni di giovani imprenditori, giornalisti e ricercatori seguiti dal dibattito tra Adolfo Urso, Lorenzo Castellani, Raffaele Fitto, Giorgia Meloni e Flavio Tosi, per le primarie nazionali e l’opposizione vera al Governo Renzi.

Giovanni Basini, Liberale, liberista e libertario. Direttore Comunicazione e Giovani alla Fondazione Farefuturo. Lavoro in uno studio legale. Scrivo per Charta minuta e La Cosa Blu.



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