ll teatrino delle consultazioni “nazarene” non avrà il più atteso dei protagonisti, Berlusconi. Un affronto al Premier? Macchè. La dimostrazione, piuttosto, dell’insussistenza di un rito barocco che Renzi è stato consigliato a svolgere per dare fumo agli occhi dei “suoi”.
«Finzioni di palazzo» che la rottamazione ha – colpevolmente – risparmiato. Farse totalmente avverse all’italico zeitgeist da imporre alle due “prime donne” un orticante silenzio d’ordinanza: Berlusconi, senza corteo di auto e bagno di folla. Renzi, senza l’immancabile conferenza stampa.
Purosangue costretti a mordere il freno per la loro stessa incapacità di “cambiare verso” ad una prassi istituzionale asfittica, insulsa, stantia.
Ancora una giornata persa per l’Italia! E persino la Grecia, capace di darsi un Governo in meno di 24 ore, appare sideralmente lontana.