Sono appena arrivato a San Paolo. No, non nella piccolissima frazione di Rosolini, anche se poi a guardarmi intorno, nei dintorni dell’Aeroporto di Guarulhos a Sao Paolo, sembra di essere proprio nel comune più ragusano di quelli siracusani.
Appena esco, finalmente fuori dalle porte scorrevoli spinte più che dagli automatismi dalla cantilena portoghese che è tutto un saliscendere di “s” diritte e coricate, davanti a un caleidoscopio di volti variopinti con sopra quella patina di umidiccio che ti verrebbe da grattugiarci sopra un po’ di lime – loro dicono limau – mi sento chiamare da Silvio che ci è venuto a prendere. Silvio, ex bolscevico, russo di madre e di moglie, in un anglo-portoghese mi dice:- In Italy a Sicilian becomes president and you escape here? – .
Quella di Silvio è una battuta ma mi ha dato da pensare. E visto che la domanda potrebbero farsela in tanti, rassicuro tutti, così come ho avuto modo di rassicurare Silvio che non ho fatto il biglietto per il Brasile a quorum raggiunto.
In parte purtroppo, in parte per fortuna non dipendo dalla politica. Le foglie prendono vento e l’acqua che arriva dalle perturbazioni in giro per il mondo, e solo le radici se ne stanno in Italia. Ben radicate, come quelle di un milicucco. Senza bisogno di quell’acqua che la politica riversa sopra sopra al terriccio dove e che le conviene.
Una cosa però è certa, capolavoro di Renzi fu. Finalmente un politico dopo tanti anni, l’ultimo fu Craxi. Gli ha dato polvere pure a Silvio, Silvio l’altro, che prova a fare di necessità metonimia. Lui che è politicamente con le stampelle, con sempre maggior fatica spera di farsi passare agli occhi dei più come la stampella cruciale del governo. Tant’é.
Ma un’altra cosa è certa. Ce li vedo già i siciliani medi. Immaginate la classica famigliola della middle class, quella a doppia trazione impiegatizia. La classica famiglia che in un comune ibleo vive meglio di quella di un imprenditore bergamasco. Lui a lei: – come ci possiamo arrivare a Mattarella?-
Lei a lui: – Ci chiediamo alla commare, lei conosce il nipote della cugina. Hai capito chi dico?- Lui a lei : – No, allora ci pensi tu? – Lei: – Si –
E lui a lei ancora: – Un posto nella finanza, nei carabinieri. Qualunque cosa, quanto sistemiamo a Vincenzino-.
Quella DC là è stato il più grande ufficio di collocamento di questo paese. Ha permesso seconde case a chi non aveva i denti. Renzi dice che sarà un arbitro. Frisca e pirita dunque!