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Selfridges svolta sul gender, la scommessa è l’unisex

Da Selfridges va in scena l’azzeramento di genere. Lo stile unisex è già stato sdoganato in passerella, ma questa maniera di intendere il maschile e il femminile nella moda, una sorta di parità di genere che si è vista anche di recente in pedana, sta già arrivando nel grande magazzino di lusso britannico, che si prepara ad aprire uno spazio per lo shopping neutral-gender.

In particolare, il rivenditore di Oxford Street ha annunciato che ridurrà gli spazi dedicati rispettivamente all’uomo e alla donna per fare posto a tre piani di moda unisex. Per mettere in atto il progetto, inoltre, Selfridges prevede di sbarazzarsi dei vecchi manichini che ricalcavano l’anatomia di lui e di lei.

È il segno che i clienti non amano sentirsi ‘schedati’ per il proprio sesso e desiderano sentirsi liberi di acquistare un capo senza preoccuparsi che sia destinato a un uomo o a una donna. D’altronde, dai vertici di Selfridges fanno sapere di aver registrato un aumento di signore che comprano abbigliamento maschile e, dall’altra parte del cielo, sulle passerelle dei prossimi freddi si sono visti muscolosi ragazzi indossare con disinvoltura la gonna.

Se da Selfridges esistono già dei marchi per donna conosciuti proprio per lo stile androgino, come Ktz, Trapstar e Hood By Air, ora la catena britannica ha lanciato anche cinque collezioni unisex e capi ‘agender’ per quaranta dei suoi marchi. Infine, anche i prodotti di bellezza e accessori per uomo e donna saranno mescolati sugli stessi scaffali.


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