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Salvini guascone in Veneto?

Attenti alle guasconate di Matteo Salvini. Puntare alla frantumazione dell’alleanza che ha retto il governo regionale del Veneto può essere molto pericoloso.

L’idea di una sorta di autosufficienza leghista nella nostra Regione potrebbe risultare un tragico errore di sopravvalutazione delle forze reali in campo.

Salvini non si faccia prendere dalla sindrome di onnipotenza che fa a pugni con la cultura prevalente tra le genti venete.

Noi continuiamo a ritenere indispensabile dar vita a una forte discontinuità sia in Regione che a Venezia, rispetto alle disastrose e immorali gestioni di governo che hanno caratterizzato la lunga stagione politica di qua e di là del Canal Grande.

Non sono, tuttavia, le sparate rocambolesche del giovane leader milanese tese più a distruggere che a costruire, i mezzi più opportuni per garantire il buon governo a Venezia e nel Veneto.

La costituente civica e popolare è impegnata a sostenere il governatore uscente Zaia e concorrere con Tosi a costruire una lista civica e popolare dalle forti connotazioni innovative.

E’ tempo che nuovi giocatori scendano in campo, espressione della migliore tradizione popolare e autonomistica dei veneti.

Ed é con lo stesso impegno che sosteniamo a Venezia la candidatura dell’amico Renato Boraso e di quanti vorranno unirsi al progetto di un nuovo governo della città alternativo a quello fallimentare guidati dal PDS-DS-PD negli ultimi vent’anni, senza soluzione di continuità. Senza primogeniture aprioristiche ma offrendo ai cittadini l’opportunità della scelta del candidato Sindaco della coalizione.

Ettore Bonalberti
Presidente A.L.E.F. (Associazione Liberi e Forti)
socio fondatore Associazione Democrazia Cristiana e coordinatore regioni del NORD della Federazione dei Popolari Italiani
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