Articolo tratto da Nota diplomatica
Sbiadiscono le speranze europee per una “rivoluzione” nella produzione
continentale d’energia partendo dall’estrazione di gas e petrolio dalle rocce sciistiche – il fracking – come negli Usa.
Le major del petrolio, una dopo l’altra, stanno lasciando la Polonia, fino a poco fa indicata
come la nuova “Arabia d’Europa”. Ora pare che le risorse sperate lì non ci siano.
Almeno, l’ultima ad andarsene, la Chevron, non è riuscita a trovarle. ExxonMobil, Total e Marathon se n’erano già andate, sempre per gli scarsi risultati esplorativi.
Come se la disfatta polacca non bastasse, il primo ministro britannico, David Cameron, non disponendo dei voti in Parlamento per sostenere lo sviluppo della nuova fonte, ha dovuto accettare le forti limitazioni imposte alla trivellazione dall’opposizione laburista.
Queste vietano lo sfruttamento sul 40 percento delle aree sciistiche del Regno Unito.