Attenzione attenzione, gufi in vista anche sul Piano Juncker? No.
Le domande, i dubbi e i rilievi che sul fondo Juncker per la ricrescita economica in Europa che si sono letti su Formiche.net – qui una sintesi e qui i successivi interventi – si arricchiscono di ulteriori elementi. Ovvero di previsioni non troppo ottimistiche.
E’ quello che si vocifera alla presidenza del Consiglio e al ministero dell’Economia dove hanno letto con qualche apprensione il rapporto di previsione per il 2015 di Prometeia che è stato diramato qualche giorno fa.
Ecco la sintesi che riguarda proprio il Piano Juncker: “Ci attendiamo – scrive il centro studi – che l’entità effettiva della spesa complessiva entro il 2022 non superi i 2/3 di quanto annunciato per le possibili difficoltà di raccolta dei fondi privati e per i tempi di avvio dei lavori. Si tratterebbe, quindi, di circa 200 miliardi di euro, il 2% del Pil dell’Uem nel 2014”.”Per quanto riguarda i primi effetti di spesa – conclude Prometeia – ci attendiamo che inizino a manifestarsi solo nel 2016 e che proseguano in tutto l’orizzonte di questa previsione fino al 2022”.
Nel frattempo, a Strasburgo continua l’esame e la discussione sul fondo emanazione del Piano Juncker. Una sintesi delle ultime novità si rintraccia dalla newsletter di Febaf, la federazione che riunisce banche, assicurazioni e società finanziarie presieduta da Luigi Abete.
“Strasburgo dà il via libera all’EFSI, il Fondo strategico per gli investimenti del Piano Juncker – si legge nella newsletter Febaf di ieri – Il disco verde è stato dato con il voto positivo alla proposta di regolamento il 20 aprile da parte della Commissione Econ del Parlamento Europeo, presieduta da Roberto Gualtieri, e dalla Commissione Budget. I membri del Parlamento chiedono esplicitamente, tuttavia, che le risorse necessarie a costituire il Fondo non vengano distratte dal Programma per ricerca, innovazione e pmi Horizon 2020 e dalla Connecting Europe Facility (CEF). Si dovrebbero piuttosto sfruttare i margini di flessibilità nei bilanci annuali dell’UE e reperire le risorse nelle annuali negoziazioni del bilancio europeo, riallocando quei fondi che non dovessero essere stati utilizzati, pur rimanendo il fondo di garanzia per l’EFSI “irrevocable and unconditional”, cosi da rassicurare gli investitori”.
Qui si possono leggere le ultime indiscrezioni che arrivavano da Strasburgo.
Di seguito tutti gli articoli di approfondimento più recenti di Formiche.net sul Piano Juncker:
Piano Juncker: noccioline o panna montata? Il commento del direttore di Formiche.net, Michele Arnese
Vi spiego vizi e virtù del fondo Juncker. Il commento dell’economista Giuseppe Pennisi
Ecco le vere leve Fondo Juncker. L’analisi dell’economista Pasquale Lucio Scandizzo
Tutti gli errori di Draghi e Juncker. La lettera aperta dell’economista ed ex ministro Paolo Savona
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Tutte le tensioni fra Stati sul piano Juncker. L’articolo di Margherita Tacceri