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Isis, Ucraina, guerra ibrida. Ecco l’agenda della Nato

Guerra ibrida, Ucraina e Isis sono i temi al centro dell’agenda europea e sui quali il Nato defense college di Roma ha dedicato tre giorni di dibattito. Alla guerra ibrida, intesa come uso congiunto di mezzi militari convenzionali e irregolari e mezzi non-militari, tra cui attacchi cyber e manipolazione dell’informazione, fa largo ricorso la Russia di Putin, ma il rischio di contagio è altissimo, soprattutto sul fronte sud dominato dall’Isis.

Alla conferenza “Nato and new ways of warfare”, tenuta la scorsa settimana, hanno partecipato altissimi ufficiali dell’Alleanza, diplomatici ed esperti del settore che si sono confrontati sul ruolo della Nato e sulla necessità di maggiore cooperazione, condivisione dell’intelligence e utilizzo dello strumento comunicativo nei Paesi membri. Secondo il vice capo dello Staff Operations e Intelligence dello Shape, il generale Gordon Davis, “una giusta strategia di contrasto alle minacce ibride non può provenire solo dalla Nato; l’intervento di Paesi e attori come l’Ue è infatti indispensabile”.

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Difesa e industria è l’oggetto del seminario promosso dall’Istituto Alti Studi per la Difesa nell’ambito del Master in “Strategia globale e sicurezza” organizzato con l’Università La Sapienza di Roma. L’iniziativa, voluta dal direttore coordinatore dello Iasd, generale Walter Cretella Lombardo, prevede oggi l’intervento del sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano; mentre domani è in programma la lezione dell’amministratore delegato di Finmeccanica Mauro Moretti sul tema “Industria al servizio della difesa e della sicurezza nazionale”, cui seguirà nel pomeriggio l’intervento del fondatore di Formiche ed editore di Airpress Paolo Messa. Nelle giornate successive si alterneranno le relazioni di rappresentanti del mondo industriale italiano tra cui l’amministratore delegato di Telespazio Luigi Pasquali, Giulio Barberis (Iveco Defence vehicles), Alberto Maestrini (Fincantieri). Concluderà i lavori il presidente della federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (Aiad), Guido Crosetto.


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