Sindone: menù speciale 5 euro

Torino, domenica. In via Po è tripudio di turisti. Effetto Expo? Effetto Expo + Sindone? Mario Sechi fa bene a chiedersi dove siano finiti i gufi. Coloro che scommettevano sul fatto che Expo non avrebbe mai aperto e che nessuno ci sarebbe mai andato. Perchè, in effetti, i turisti ci sono e quelli che sembrano scomparsi sono i detrattori.
Tutti zitti, in silenzio di fronte alle sorti progressive che si avverano con Renziana efficacia.
A me, però, sinceramente di Expo e della politica industriale che un ristretto nugolo di potenti ha deciso di appioppare all’Italia non frega nulla. Il turismo, così inteso, mi fa orrore. Mi fanno schifo fino al ribrezzo i pellegrini che vengono a Torino con il loro sciattume, prima di tutto estetico. Pillazzari sono che, al massimo, possono spendere per un’acqua minerale e per una piadina.
Expo e la Sindone, molto markettara e poco spirituale – che è poi la sua indentità, visto che la copia aveva proprio questo scopo -, sono per l’Italia quello che è il darla via facile per le donne. Il modo per attrarre i turisti “basta che respirino”. Agli italiani non rimane che attrezzarsi: aprire piadinerie o vendere accendini.
E mentre a Torino la classe media deve convivere con il monnezzaio del nostro Karni Mata, quelli spacchiosi, i maitre a penser se ne stanno a Dogliani. Nelle Langhe, loro a discutere  – canto e me la suono –  di TV e media. I cognomi, nello scorrere la lista degli ospiti della kermesse, sembrano quelle delle partecipazioni al matrimonio di una delle tante coppie di loro stessi. Non si capisce perché a loro la scampagnata la debba pagare sempre qualche pro-loco. Perché non vengono ogni tanto a passare una delle domeniche con noi. Menú speciale sindone “Hot dog” a 5 euro?