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Chi è Alejandro Cao de Benos, l’unico occidentale nel governo della Corea del Nord

La Corea del Nord è il Paese più ermetico e isolato al mondo. Nessuno sa per davvero come si vive nel regime del giovane Kim Jong-un. Il fumettista canadese Guy Delisle ha vissuto due mesi in Corea del Nord mentre lavorava su una serie di animazione per la tv francese nello SEK Studio e ha raccontato l’esperienza in una graphic novel chiamata Pyongyang (Fusi Orari, 2006). Una versione di una realtà molto complessa.

FALSA NOTIZIA?

Giorni fa il quotidiano sudcoreano Chosun ha diffuso l’informazione “altamente probabile” che i servizi segreti di Kim Jong-un avrebbero giustiziato il ministro Difesa, Hyon Yong-chol, dopo che si era addormentato durante una parata militare.

Ma secondo il New York Times il dubbio sull’attendibilità dell’informazione è ragionevole. Per alcuni analisti sudcoreani è falso che Hyon Yong-chol è stato giustiziato perché continua ad apparire in alcune immagini propagandistiche del regime. In altre epurazioni, la prima misura è stata l’eliminazione di immagini e fotografie prima della scomparsa. Quando lo zio Song-thaek è stato giustiziato, il regime ha ammesso il fatto.

IL PORTAVOCE DI KIM JONG-UN

Su questa notizia l’unica voce del regime nordcoreano che si è fatta sentire è stata quella di Alejando Cao de Benos, il solo straniero e occidentale che lavora nel governo di Kim Jong-un. Attraverso il suo account Twitter e il profilo Facebook, Cao de Benos sostiene che “l’informazione è falsa ed è stata inventata dai servizi di spionaggio della Corea del Sud e dagli Stati Uniti”. Ha ricordato che si era detto lo stesso dai cantanti di Unhasu e i ballerini del gruppo Wangjaesan Light Music Band, ma dopo sono riapparsi vivi. Sullo zio del leader, Jang Song-thaek, non si è pronunciato.


GIOVANE COMUNISTA SPAGNOLO

Chi è Alejandro Cao de Benos? Nato a Tarragona, Spagna, è cittadino spagnolo e nordcoreano. Ha 41 anni ed è l’unico straniero che si interfaccia con Kim Jong-un. Ha un passato da giornalista ma ora lavora come responsabile dei rapporti della Corea del Nord con il resto del mondo e i media, ed è presidente dell’Associazione di Amicizia con Corea.

Da giovane era comunista e militava in un’associazione di giovani comunisti a Granada. Negli anni ‘90 lesse un libro di Kim Il Sung, il primo leader, e ne fu entusiasta. Si è guadagnato la stima del governo nordcoreano creando un’associazione culturale a favore del riconoscimento della Repubblica Popolare della Corea fino a diventare rappresentante. Ora vive tra Vespella de Gaià (Tarragona) e a Pyongyang. In Corea del Nord si chiama 조선일 Choseon-il, che significa “la Corea è una”.



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