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Perché Draghi promette ancora metadone monetario

Mario Draghi ieri pomeriggio ha tenuto la sua Camdessus Lecture, incentrata su efficacia e rischi delle recenti misure di politica monetaria. Il presidente della Bce ha ribadito che, sebbene le misure abbiano già prodotto effetti su confidence e prezzi degli asset, ciò che conta è che questi si trasferiscano su investimenti, consumi e inflazione.

Quindi il programma verrà implementato per intero, e comunque fino a riportare l’inflazione in linea col target. Passerà quindi parecchio tempo prima che la politica monetaria venga modificata.

Il tono di Draghi ha ulteriormente impattato sulla divisa unica, riducendone ulteriormente i progressi giornalieri. Meno su Equity e periferici che peraltro avevano accumulato già cospicui guadagni, in particolare dai minimi di giornata (Eurostoxx +1.35%, BTP – 4 bp a 1.85%, bund -2 bp a 0.70% spread a 115 bp).

La price action odierna alimenta speranze che tassi ed equity stiano facendo una sorta di bottom di breve, sebbene i volumi ridotti per assenza per festività di Austria e parti di Germania e Francia impongano cautela nel valutare i segnali. Vedremo, ma il fatto che né l’equity né i bond abbiano fatto nuovi minimi nelle ultime ore, e che siano riusciti a reagire alla pessima giornata di ieri è un indizio positivo.

Giuseppe Sersale
Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr



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