L’uomo alla riscoperta del territorio attraverso i colori e l’ambiente
Sono stata agli ultimi due giorni, Sabato 23 e domenica 24 maggio 2015, delle 12 mostre fotografiche allestite presso i negozi dismessi, che sono diventati gallerie d’arte per l’occasione, a Magliano Sabina. La cittadina dell’alto Lazio, al confine con l’Umbria ma poco distante da Roma e in provincia di Rieti, si è messa in gioco ospitando mostre fotografiche diffuse nel suo territorio dal 10 al 24 maggio 2015. Per 14 giorni Magliano Sabina ha riaperto i negozi che sono stati chiusi nel tempo in buona parte a causa della crisi, e tirando su le saracinesche li ha riconvertiti in temporanee gallerie fotografiche che ospitano ben 12 esposizioni fotografiche di 14 Autori, tra fotografi professionisti e fotoamatori evoluti, che con entusiasmo hanno aderito all’iniziativa. Il territorio a salvaguarda del territorio, del suo sviluppo economico, della ripresa e della continuità delle sue tradizioni, che in occasione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono, San Liberatore, si propone con generosità e curiosità, come supporter di Le tante facce del colore Mostre fotografiche diffuse a Magliano Sabina 2015. Un luogo, Magliano Sabina, che cerca di guardare oltre, di affrontare con determinazione e voglia di innovazione un futuro che a volte sembra davvero difficile. Tanti i cittadini, coadiuvati dalla Pro Loco, che secondo le proprie possibilità, hanno messo a disposizione tutto ciò che è stato necessario per realizzare le mostre fotografiche diffuse: i locali sono stati riaperti dai loro proprietari, puliti da squadre di volontari e gli abitanti limitrofi ai locali hanno messo a disposizione la corrente elettrica laddove i contatori erano già stati chiusi. Andare a Magliano Sabina in questa occasione vuol dire essere promotori di un cambiamento attraverso un gesto culturale, vuol dire confermare e portare solidarietà alla collettività, in questo caso di Magliano Sabina ma simbolicamente a tutti coloro che sono disponibili alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale della propria terra.
Alcuni degli autori hanno portato in esposizione per Le tante Facce del Colore lavori già presentati altrove e che hanno già avuto riscontro di pubblico, come Ortografie di Salvatore di Vilio che pone il suo sguardo sugli orti sociali, o In Cerca di Tommaso di Ruggero Passeri, uno sguardo su come cambiano i luoghi narrati dagli scrittori e rivisitati oggi a distanza di anni, oppure Visioni di Paese in paese di Franco Arminio, Federico Iadarola, Salvatore Di Vilio, a cura di Federica Cerami, che analizza cosa c’è dietro un concetto così semplice come il territorio e i piccoli centri. Oppure il lavoro di Francesco Rinaldi con I Colori dell’abbandono, una malinconico e intenso racconto per immagini di ciò che rimane nei luoghi dismessi, mentre I Creativi con Stile Urbano ripropongono sguardi come forme d’arte di oggetti ritrovati sulle strade della Capitale. Altri autori invece propongono nuove storie, come Teresa Mancini con Così come lo sguardo fruga nelle pieghe di una città appena conosciuta per trovarvi originali chiavi di lettura; Marzia Corteggiani, sorpresa da una giornata di pioggia inusuale declina la curiosità del doppio e del riflesso questa volta in chiave fotografica. Riccardo Cattani con Festa del Santo fotografa in Sabina tra la gente che prega e segue il Santo; Antonello Ruggeri con L’essenziale rincorre linee pulite attraverso la terra che produce e che muta con l’andar delle stagioni, mentre il fotografo Toni Garbasso si alza oltre l’umano sguardo attraverso la fotografia immersiva proponendo Natura sferica, Sabrina Polimeni con Memorie ripercorre un viaggio lungo le rive del Lago del Salto dove il senso dell’abbandono viene traslato attraverso gli oggetti fotografati.
Le Tante Facce del Colore – L’uomo e il territorio, i colori e l’ambiente, questo il tema che accomuna le mostre diffuse di Magliano Sabina promosse dalla locale Pro Loco con il patrocinio del Comune di Magliano Sabina Assessorato al Turismo, organizzazione e comunicazione Bycam Srl, Riccardo Cattani e Teresa Mancini.
Fotografie di: Franco Arminio, Riccardo Cattani, Marzia Corteggiani, Salvatore Di Vilio,Toni Garbasso, Federico Iadarola, I Creativi, Teresa Mancini, Ruggero Passeri, Sabrina Polimeni, Francesco Rinaldi, Antonello Ruggeri