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I buoni segnali politici da Milano

A MIlano qualcosa si muove e si tratta di fatti politici interessanti.

Da un lato, Nicolò Mardegan lascia il NCD di Alfano in polemica con l’ambigua posizione di quel partito e dà il via alla formazione civica “Noi x Milano”  con cui si propone di concorrere, in coalizione del centro-destra, alle prossime elezioni comunali della città.

Dall’altro, Corrado Passera con la sua Italia Unica si candida alla carica di sindaco di MIlano in alternativa alla sinistra di Pisapia.

Nei mesi scorsi, a nome dei Popolari, gli avevo personalmente chiesto di candidarsi in una delle grandi città italiane, quale premessa indispensabile a consolidare la sua immagine di leader politico con ambizioni nazionali. Candidarsi a sindaco di Milano rappresenta un’occasione quanto mai opportuna per far decollare il progetto politico di Passera.

Se, come mi auguro, il 14 giugno, già a Venezia, nascerà una nuova pagina nella storia politico amministrativa della città lagunare, altre importanti realtà locali come Milano potranno segnare l’inversione di tendenza già annunciate nelle ultime elezioni regionali: la fine degli schieramenti e dei partiti tradizionali e la nascita di nuove aggregazioni a partire dalle realtà locali.

Tutto ciò corrisponde a quanto anche noi Popolari ci accingiamo a sviluppare con il progetto indicato nella lettera-appello redatta il 3 Giugno scorso alla Bonus Pastor di Roma e che presenteremo ufficialmente a Rovereto nella casa natale di Rosmini il prossimi mese di luglio.

Ecco perché consideriamo positivamente tanto la scelta del giovane emergente Mardegan e quella di Corrado Passera a Milano, in attesa di raccogliere, ci auguriamo, il successo di Luigi  Brugnaro a Venezia domenica prossima.


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