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Grecia, chi sono i Fassina di Syriza che hanno abbandonato Tsipras

Il premier greco Alexis Tsipras si è dimesso perché spera di vincere nelle elezioni anticipate. Ma la corrente di opposizione del partito, chiamata Piattaforma di sinistra, ha annunciato che presenterà una propria lista alle elezioni anticipate di settembre. In un comunicato, hanno spiegato che “la Piattaforma di sinistra contribuirà alla formazione di un fronte ampio, progressista e democratico, che parteciperà alle elezioni per cercare la cancellazione dell’accordo con i creditori internazionali”.

LE DIVISIONI

Il nuovo partito che nascerà dalle divisioni di Syriza (è di circa il 30% del partito e un terzo della direzione) si chiamerà Unità popolare e ne faranno parte 25 deputati. Secondo le prime stime, questo gruppo sarà la terza forza politica della Camera, per cui la coalizione del governo dipenderà da loro e non dal partito Alba dorata.

LE DIVERGENZE

Unità popolare godrà anche delle agevolazioni per i partiti con rappresentazione parlamentare. Insisterà nel ritorno al dracma come moneta nazionale e continuerà a criticare i negoziati con la Troika.

IL NUOVO LEADER

Il leader di Unione popolare è Panayotis Lafazanisha (nella foto). Ex ministro del Recupero della produzione, energia e ambiente, Lafazanisha è un ex membro del comitato Gioventù e del comitato centrale del Partito comunista greco. Per molto tempo è stato legato al partito Coalizione di sinistra. Dal 2012 al 2014 è stato portavoce di Syriza.

Negli ultimi tempi è stato grande sostenitore dell’aiuto offerto dalla Russia, che considera un’alternativa con grandi benefici finanziari. Al riscatto della Troika e ai piani di privatizzazione preferisce il default e l’abbandono dell’euro. Non ha nessuna esperienza di amministrazione privata e crede unicamente nello Stato socialista.



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