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Brunello: dalle Dolomiti a Pianosa fra musica e natura

In occasione del ventennale dalla fondazione del Festival Elba, Isola Musicale d’Europa, il famoso violoncellista italiano Mario Brunello si esibirà nella magica cornice di Pianosa, piccola isola dell’arcipelago toscano nota sia per la bellezza incantata della natura, del paesaggio e dei resti archeologici sia per essere stata in passato carcere di massima sicurezza.

L’iniziativa è stata proposta dal Sindaco di Portoferraio, Mario Ferrari, nell’ambito della serata inaugurale del 19° Festival musicale elbano (28 Agosto – 5 Settembre) che è stato istituito nel 1997 da George Edelman e Yuri Bashmet e che, nel corso degli anni, ha visto la partecipazione di artisti internazionali quali lo stesso Brunello, Martha Argerich, Thomas Quasthoff, Natalia Gutman, Gidon Kremer, François Leleux, Uto Ughi, Sayaka Shoji, Hervé Joulain, Victor Tretiakov, Janne Thomsen, Vadim Repin, Pascal Moragues, Michaël Guttman, Michel Portal e molti altri.

Mario Brunello è nato a Castelfranco Veneto (Treviso), ha studiato al Conservatorio di Venezia con Adriano Vendramelli e Antonio Janigro e nel 1986 ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Cajkovskij di Mosca nella categoria dedicata al violoncello. Si è esibito nelle maggiori sale da concerto del mondo, diretto da nomi di grande prestigio quali Claudio Abbado, Myung-Whun Chung, Valery Gergiev, Carlo Maria Giulini, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Riccardo Muti, Zubin Mehta e Seiji Ozawa.

E’ molto attivo in formazioni cameristiche e collabora con solisti come il pianista Andrea Lucchesini e i violinisti Gidon Kremer, Salvatore Accardo e Frank Peter Zimmermann. Ha partecipato a festival jazz con Vinicio Capossela (con il quale collabora tutt’ora), Uri Caine e Gian Maria Testa ed ha realizzato spettacoli teatrali con Maddalena Crippa e Marco Paolini e un progetto visionario dedicato a Bach (Pensavo fosse Bach, prodotto da Musicamorfosi).

Al di là delle sale da concerto e dei festival tradizionali, Brunello intende portare la musica fuori dai canali tradizionali sperimentando nuovi luoghi e forme di comunicazione. In questo senso ha partecipato alla rassegna “I suoni delle Dolomiti”, un festival di musica ad alta quota all’insegna della libertà e della natura.


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