Cambio di vessillo per la Nuova Zelanda. Il motivo? Togliersi di dosso il passato colonialista inglese e poi, in parte, distinguersi anche dallo stendardo australiano e delle altre ex-colonie inglesi. Dopo 113 anni lo Stato insulare dell’Oceania, di poco più piccolo della superficie italiana e con una popolazione quasi uguale a quella della provincia di Roma, cambierà la bandiera nazionale.
L’ITER (LUNGO) DEL CAMBIO
A inizio anno il governo, presieduto da John Key, aveva lanciato un bando per disegnare la nuova bandiera nazionale. I cittadini avevano risposto con 10.300 proposte. Di queste, se ne sono selezionate 40 e oggi sono state pubblicate le 4 finaliste scelte da una giuria apposita. Ora i neozelandesi dovranno indicare le bandiere per ordine di preferenza in un referendum che si terrà tra il 20 novembre e l’11 dicembre e poi nel marzo del 2016 si sceglierà tra la vecchia e la nuova. Se dovesse vincere quest’ultima il Paese dei Māori cambierà bandiera, ma sei mesi più tardi.
LA FELCE
Tre delle quattro proposte ritraggono una felce filtrata in varie combinazioni di colori, ma questo simbolo non è una novità. La bandiera della felce argentea venne usata per la prima volta sulle insegne militari neozelandesi durante la seconda Guerra Anglo-Boera (1899-1902) ed è quindi simbolo della rinascita neozelandese. Per le strade, i negozi e le case, insieme con l’attuale bandiera ritraente la Union Jack inglese, issano anche quella bianca a sfondo nero. La felce è presente sulla moneta da un dollaro neozelandese. Finanche nelle occasioni ufficiali, tipo le partite di rugby, accade la stessa “diarchia”. Gli All Black hanno quel simbolo sul petto della loro maglia. La compagnia aerea neozelandese (Air New Zeland) porta lo stesso disegno. La possibilità che anche la nuova bandiera abbia la felce è quindi molto alta. L’eccezione è la proposta ritraente il koru, che in lingua Māori non è altro che il germoglio della felce e simboleggia nuova vita, cresicta forza e pace.
I COMMENTI
Quelli negativi non sono stati casi isolati. Su Twitter il pubblico ha rivolto diversi commenti negativi nei riguardi della decisione presa dalla giuria. Scelte da “rural cafè”? Scarsa creatività? Alternative deludenti? Ormai il dado è tratto (e poi si può sempre scegliere il vecchio).