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Cosa sta combinando la Cina con la yuan

Da diversi giorni si guarda con preoccupazione alle risorse dispiegate dalla PBOC a difesa del cambio. Il ragionamento è il seguente: il mantenimento del peg col $ quando le pressioni sullo Yuan erano al rialzo ha prodotto l’accumulo di enormi riserve valutarie (e meno male, visto che queste sono una garanzia di stabilità in periodi di fuga di capitali).

Larghissima parte di queste riserve sono state investite in treasuries US, un fenomeno che ha contribuito a fare definire “abbraccio mortale” il rapporto tra Cina e USA (Gli USA compravano merci cinesi alimentando la crescita e la Cina finanziava il deficit US). Ora che i flussi sono invertiti, si parla di Quantitative Tightening cinese, ovvero si teme che la manovra di vendita di treasuries sia una sorta di QE al contrario, che si contrappone alle misure di ECB e BOJ, inasprendo le condizioni finanziarie globali.
Personalmente dissento da una visione cosi meccanica.

Il QE lavora sostanzialmente in questo modo: la Banca Centrale compra bonds, levandoli dal mercato, e vi immette liquidità, generando i noti effetti (aumento dell’offerta di moneta, migrazione degli investitori su altri asset, o verso investimenti produttivi, compressione dei tassi).

La PBOC, quando comprava miliardi di treasuries, eventualmente esercitava una compressione sui rendimenti, ma non iniettava liquidità in $ sul mercato, in quanto il corrispettivo degli acquisti era stato precedentemente drenato comprando $ contro Yuan per tenere il cambio ancorato.

Parimenti, ora non sottrae liquidità in dollari dal mercato, perchè il corrispettivo delle vendite viene impiegato per sostenere lo Yuan e quindi ritorna sul mercato tramite vendite di $/Yuan. L’unica offerta che la PBOC modifica è quella di Yuan (che è in effetti nel suo controllo) riducendola. Non ha caso le autorità cinesi hanno abbassato la riserva obbligatoria bancaria, allo scopo di ripristinare il livello di liquidità voluto.

L’unico impatto che si può avere è quindi sui rendimenti dei treasury (ed eventualmente degli altri bonds governativi globali). Si tratta di un impatto difficile da quantificare, cosi come lo è quello dei QE passati e presenti. Per il resto si tratta di timori infondati, a mio modo di vedere.

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