Nasce PayPal.Me, il nuovo servizio di PayPal per chiedere piccoli prestiti tra privati o inviare e ricevere denaro con l’invio di un link
PayPal.Me è il nuovo servizio firmato PayPal che ti permette di chiedere piccoli prestiti agli amici, o di scambiarvi e raccogliere denaro con la facilità con cui si invia un link. Un prodotto che va quindi ad aggiungersi a tutta una serie di portali web pensati appositamente per mettere in contatto diretto chi ha bisogno di soldi e chi invece li può prestare, il tutto senza l’intervento delle banche. Una realtà innovativa e vantaggiosa, che tutti coloro che stanno vagliando i prestiti su SuperMoney e gli altri comparatori, dovrebbero per lo meno prendere considerazione.
PayPal.Me è disponibile gratuitamente in Italia già dal 1 settembre. Se da un lato permetterà semplicemente di velocizzare e digitalizzare le transazioni tra amici, dall’altro funzionerà proprio alla stregua di un portale di social lending, ovvero di prestiti tra privati. Grazie ad esso potrai infatti richiedere piccoli prestiti ad amici e parenti in modo facile e veloce.
Come funziona PayPal.Me?
È semplicissimo. Se già possiedi un conto PayPal ti basterà accedere al nuovo servizio per crearti una pagina personale con un URL del tipo paypal.me/nomecognome/. Per richiedere del denaro ti basterà inviare ai tuoi amici il link della tua pagina personale via e-mail, social network, SMS e via dicendo. Chi lo riceve non dovrà fare altro che andare sulla tua pagina PayPal.Me, digitare l’importo desiderato ed inviartelo direttamente dal loro conto PayPal al tuo.
Si tratta quindi di una soluzione utilissima se devi ridare dei soldi ad un amico o viceversa, se devi organizzare una piccola colletta per un regalo o ancora se hai bisogno di farti prestare dei soldi da qualcuno. Ma non è tutto: PayPal.Me è l’ideale anche per i liberi professionisti o per chi ha una piccola attività e vuole ricevere i pagamenti dei clienti direttamente sul proprio conto PayPal. Oltre a velocizzare tutte queste operazioni, la possibilità di digitalizzarle rappresenta anche un ottimo modo per combattere l’evasione fiscale.
Perché è nato PayPal.Me?
Il rilascio di PayPal.Me in questo specifico momento non è frutto del caso, ovviamente, ma di studi approfonditi. Recentemente, PayPal ha infatti presentato i risultati del Global Pay Me Back Study, una ricerca che ha analizzato il rapporto di un campione di 4.000 persone di diversi Paesi con i trasferimenti di denaro via web. Lo studio, realizzato da Koski Research, ha messo in luce come nel corso di tutto il 2014 l’ammontare complessivo di prestiti tra parenti e amici abbia toccato quota 51 miliardi di dollari.
Si tratta quindi di un settore ricco di potenzialità quello in cui si è affacciato PayPal con il suo nuovo servizio gratuito. Un settore che, in effetti, ha un bisogno urgentissimo di nuove soluzioni tecnologiche studiate ad hoc per ottimizzarne e renderne sicure le transazioni.