Le parole della politica non riescono più a descrivere la realtà. Ci vuole una “radicalità progettuale”, una nuova presa di coscienza e di consapevolezza dei problemi e delle sfide che riguardano la storia e la nostra quotidianità.
Siamo piccoli di fronte a vicende che non riusciamo a comprendere, siamo auto-referenziali e gelosi delle nostre certezze. Dove sono gli intellettuali, dove sono i visionari ? Anziché rivolgere appelli alla “società civile” e alla “comunità internazionale”, lavoriamo insieme per ritrovare una responsabilità verso ciò che accade; e non può che essere una responsabilità di riappropriazione, necessaria per risentire nostro il destino dell’intera e unica umanità e del pianeta.
Gli esponenti del governo, con abile capacità di promozione, ci dicono che i numeri parlano di una svolta positiva in atto mentre gli esponenti dell’opposizione ci dicono l’esatto contrario; in mezzo c’è la vita, tragicamente provata dalla mediocrità dominante.
Passaggi di senso – Linee strategiche. Istituto fondamentale per la Conoscenza e la Convivenza . The Global Eye – @lineestrateg1