Si inaugura oggi nella sala delle Arti della Reggia di Venaria, Residenza Sabauda vicino a Torino, la mostra “Raffaello, il sole delle arti”, una esposizione inconsueta che fino al 24 Gennaio 2016 propone nove opere di Raffaello, compreso un “Angelo giovanile” che arriverà da Brescia solo dopo la chiusura dell’Expo di Milano, e oltre 130 opere delle cosiddette “arti applicate”, delle quali l’artista di Urbino è stato ispiratore. I visitatori potranno quindi ammirare cartoni, disegni, incisioni, arazzi, maioliche, monete, cristalli di rocca, placchette, smalti, vetri, armature, intagli di Raffaello che, in Italia, hanno costituito una fonte importante per le future invenzioni figurative.
Nella prima sala della mostra sono state raccolte le opere dei maestri di Raffaello, a partire dal padre Giovanni Santi, morto quando il ragazzo aveva solo 11 anni, che introdusse il figlio nel Palazzo Ducale di Urbino facendogli conoscere i grandi del Rinascimento, e poi il Perugino, il Pinturicchio e Luca Signorelli.
La mostra curata da Gabriele Barucca e Sylvia Ferino, con un comitato scientifico presieduto da Antonio Paolucci, ha coinvolto per le richieste di prestito delle opere i principali musei italiani e stranieri come i Musei Vaticani, il Residenzschloss di Dresda, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Victoria and Albert Museum di Londra, la Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, gli Uffizi, la Galleria Palatina di Palazzo Pitti, il Museo Nazionale del Bargello e il Palazzo Corsini di Firenze, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, i Musei Civici di Pesaro e il Museo di Capodimonte di Napoli.