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I cinque linguaggi dell’amore

L’insegnante e attore romano Pierluigi Bartolomei, questa sera diverte e fa riflettere con la messa in scena di un libro che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo,  “I cinque linguaggi dell’amore”, dello psichiatra americano Gary Chapman. Per insegnare a comunicare, infatti, bisogna aver chiaro quali possono esser gli  strumenti di comunicazione all’interno di una coppia prima e di una famiglia poi. A questo obiettivo sta dedicando da tempo il suo impegno Pierluigi Bartolomei che, prima che insegnante, è marito e padre di una famiglia numerosa (5 figli).

I CINQUE LINGUAGGI DELL’AMORE

In scena questa sera, 3 ottobre, a Roma, al “Teatro Italia” (via Bari 18), Bartolomei ci presenta, come scrive nella locandina dello spettacolo, «un’esperienza innovativa e divertente per migliorare la relazione tra moglie e marito». Un passato da aspirante attore cinematografico e una forte passione per il teatro specialmente per il cabaret, Bartolomei è attualmente direttore e consigliere nel Cda della Scuola di Formazione ELIS, e lì dentro è responsabile di tante altre cose.

Tramite il cabaret (qualcuno l’ha paragonato a Enrico Brignano), Bartolomei dimostra tutta la bellezza della vita in famiglia, smascherando anche con ironia le bugie e assurdità dell’ideologia del “gender”.

Le repliche in tutta Italia della sua “lezione-spettacolo” sono ormai quasi 220, nelle quali ha portato anche l’incontro con i ragazzi di via Sandri (la via della scuola Elis) e, con le loro storie, che avevano come comune denominatore una famiglia spesso divisa o in odore di separazione, tramite idee ed esperienze semi-serie dimostra e fa riflettere sul perché è necessario potersi conoscere più e meglio con la persona con la quale si vorrà passare una vita insieme.

Bartolomei chiede e si chiede anche, per quelle persone che sono in procinto di separarsi, cosa fare del bene comune, cosa fare come cristiani battezzati, da dove cominciare se si ha un minimo di attaccamento verso questo mondo che Dio ci ha chiesto di custodire e di migliorare?

Crede quindi che anche il cabaret può svolgere una funzione diversa da quella abituale che spinge soltanto alla risata e al movimento di alcuni muscoli facciali. In una recente conferenza ha detto al proposito: «Con i cinque linguaggi dell’amore in scena, ho pensato di dare maggiore dignità al divertimento e alla multimedialità facendoli diventare strumenti di comunicazione per veicolare contenuti di alto contenuto valoriale. La relazione è il focus della lezione spettacolo che può riguardare qualsiasi realtà (famigliare, associativa, aziendale, eccetera)».

A dicembre Bartolomei porterà persino in Argentina, agli Italiani all’estero ma non solo, il suo lavoro teatrale ed, a febbraio, è già programmato uno spettacolo in Svizzera in una comunità di migranti italiani.

CHI E’

Pierluigi Bartolomei è nato a Roma nel 1961. Direttore della Scuola di Formazione ELIS appartenente a CONSEL – Consorzio Elis per la Formazione Professionale Superiore.
È inoltre responsabile della Organizzazione Non Governativa dell’Associazione Centro ELIS che promuove programmi di cooperazione allo sviluppo nei 5 continenti. Attualmente i lavori più significativi sono stati realizzati nelle Filippine in Cina, Vietnam, Africa centrale e sud America.
È docente di comunicazione e public speaking. Si sta specializzando nella docenza sulle competenze comportamentali/relazionali, attraverso l’utilizzo del teatro, del gioco e dell’out-door in costante collegamento con alcuni responsabili della formazione di grandi aziende italiane con i quali ho costituito un network cross aziendale sulla formazione innovativa e sperimentale.

“VIAGGIO IN UNA SCUOLA”: L’ULTIMO LIBRO

«Ti porterò con me». Viaggio in una scuola che cerca la speranza (Edizioni Ares, Milano 2015, pp. 256, € 16.00), è l’ultimo libro di Pierluigi Bartolomei, in cui descrive tanti profili ed esperienze vissute in prima persona come insegnante all’Elis. La lettura delle oltre 250 pagine ci dimostra come ogni lavoro fatto con passione può cambiare il mondo, anche se deve fare i conti con situazioni sociali degradate, ragazzi problematici e famiglie disgregate. Ma, soprattutto nella scuola e nel mondo dell’educazione in generale, il libro documenta con fatti reali e nomi concreti che la speranza per la nostra società sempre in crisi si può riaccendere. È questo l’insegnamento della vita e del lavoro del prof. Bartolomei che, dopo I ragazzi di via Sandri, è ritornato con una nuova vivacissima «galleria» di storie autentiche. Ma prima di lui sono tanti i racconti che, da Casal Bruciato (dove ha sede la scuola Elis), hanno rinnovato la sfida dell’educazione, alle prese ogni giorno con i chiaroscuri della vita come delle sue domande frontali. Mai farne a meno! Dice infatti giustamente Bartolomei: «Il nostro esempio unito al senso di responsabilità di ciascuno possono salvare molte persone».

DEDICATO A PINO

I proventi dello spettacolo di stasera sono destinati a sostenere la famiglia di un amico di infanzia di Bartolomei, Pino C., recentemente morto a seguito di una malattia fulminante, che è stato professionista esemplare, convinto cattolico (era membro dell’Opus Dei) ed anche lui padre di cinque figli. Ricordando le sue virtù umane, lo spettacolo è propriamente dedicato a lui.

Per prenotare un posto per lo spettacolo è consigliabile scrivere una e-mail al teatro: prenota.teatro.italia@gmail.com.



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