Sono andate in onda negli Stati Uniti la nona e la decima puntata di Homeland, sancendo definitivamente il successo clamoroso riscosso dalla seconda stagione della serie.
Il nono episodio, “Two hats”, e il decimo, Broken hearts, sono riusciti a smentire le previsioni dello spettatore “ingannato” dalla direzione pressoché precisa che stavano prendendo gli ultimi avvenimenti. Infatti, gli eventi che si susseguono hanno spiazzato il pubblico, riuscendo a stupirlo.
Non è un caso, forse, che in piena azione antiterroristica, dove le carte si mescolano di nuovo e dove Abu Nazir entra attivamente nella storia, gli ascolti hanno premiato sempre più la serie, toccando il picco dei 2 milioni e 200mila spettatori.
Quello che sembrava certo, diviene confuso, i dubbi si aprono sia su Brody, sia su un personaggio all’apparenza pulito, come Peter Quinn. Anche Estes adesso comincia ad avere delle sfumature non chiare. E in tutto ciò Saul si sente in dovere di indagare, di sapere quello che c’è dietro a determinate scelte e a che gioco si sta giocando.
Carrie è in questi due episodi schierata in prima linea, contro il terrorista numero uno al mondo e al fianco dell’ex marine, ora collaboratore della Cia. Ma è Brody che ha due ruoli terribilmente infausti da dover portare avanti, ed è in questo momento che la sua natura inevitabilmente verrà fuori.
Mancano solo due puntate alla fine, l’ultima puntata sarà trasmessa prima di Natale, e la febbre di Homeland sta salendo. Intanto, non disperate, la Fox ha diramato la notizia che il 30 gennaio la seconda stagione arriverà anche in Italia.