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I bollori in Siria visti dai giornali esteri

Non c´è solo l´Egitto al centro delle analisi e dei commenti sulla stampa internazionale. Della Siria, l´altro punto caldo regionale, si occupa le Figaro. Di fronte a quella che il Washington Post ritiene l´avanzata irreversibile dei ribelli, il giornale francese ritiene che il governo ufficiale di Damasco voglia fare della capitale la propria inespugnabile roccaforte. Così legge il giornale francese l´intensificarsi dei bombardamenti nei sobborghi di Damasco dove negli ultimi giorni i rapporti di forza si sono spostati a favore della resistenza. Attorno alla prima città del Paese il regime cerca di creare un “ghiacciaio di sicurezza” per impedire che dalla periferia di Damasco si arrivi a bombardare il palazzo presidenziale come recentemente è avvenuto più volte.

Di Siria, oltre che di Afghanistan, si è discusso anche al consiglio Russia-Nato in corso da ieri a Bruxelles. Lo riferisce il Kommersant notando come a differenza dei progetti di maggiore cooperazione sul futuro di Kabul, riguardo le prospettive di Damasco, Alleanza atlantica e Federazione russa non siano riuscite a trovare forme di intesa.

Dei piani Usa di intervento in Siria in caso di uso delle armi chimiche da parte di Assad e la previdibile catastrofe umanitaria scrive la Nezavisimaja Gazeta, mentre la Welt rivela che 75mila soldati sono già pronti a entrare nel paese mediorientale. Secondo il giornale di Amburgo anche la Nato prospetta la stessa mossa mentre in Giordania sono già all´opera squadre speciali Usa afferma la Welt. Il congresso ha soddisfatto le aspettative di chi voleva entrare in piena armonia nell´anno elettorale 2013, scrive Nzz che dietro le decorazioni di facciata nota crepe politiche. In futuro sarà un´altra donna a prendere le redini del partito assicura la Süddeutsche Zeitung.



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