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Una battaglia contro i mulini a vento?

Di Ettore Bonalberti

Ricevo da  alcuni amici diverse note di commento a quanto vado scrivendo sui temi della politica nazionale.

Una delle ultime mi è stata inviata da un amico di cultura laica repubblicana il quale scrive: “da cittadino e uomo d’azienda che forse capisce poco della politica italiana: non mi rendo conto della logica alla base del proliferare di movimenti, attorno al centro, alcuni più orientati di qua e altri di là, ma dispersi: da quello di Corrado Passera alle fratture del partito di Alfano, ecc.,  dei quali sento e leggo la presenza ma non ricordo nemmeno i nomi.

Posso capire il ragionamento di un segretario, che si vede al comando e quindi esposto ai media se a capo di un piccolo partito che poi rischia di scomparire alle elezioni. Ma così non si crea nulla di incisivo oltre a PD, 5 Stelle, Lega e un po’ FI.”

Effettivamente viviamo una condizione dominata dal trasformismo che genera la confusione babelica in atto. Servirebbe una forte protesta civile, come vado scrivendo con la mia teoria euristica dei “quattro stati” ( la casta, i diversamente tutelati, il terzo stato produttivo, il quarto non Stato) ma, si sa, come diceva Winston Churchill: “ Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e perdono le partite di calcio come se fossero delle guerre”

Da don Chisciotte quale realmente sono, come  “profeta disarmato, da anni combatto per concorrere alla ricomposizione dell’area popolare, ma è come combattere con i mulini a vento.

Ettore Bonalberti

www.alefpopolaritaliani.eu
www.insiemeweb.net
www.don-chisciotte.net


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