invoca la somma diversità, gaetano pesce su repubblica. “essere “diversi” è il miglior modo di “essere” per la persona: “unicità” dovrebbe essere la nostra aspirazione e per raggiungere questo valore dovremmo utilizzare la nostra creatività”. credendo nella resurrezione della carne sono convinto dell’unicità dell’essere umano. ma come premessa del mio essere persona, non come fine. la massima aspirazione mondana dovrebbe essere realizzarsi, non essere unici, ossia distinguersi necessariamente dagli altri. il sommo poeta insegna che “se tu segui tua stella,
non puoi fallire a glorioso porto”. ma se non si guarda il cielo, c’è il rischio cercando la diversità di rimanere soli in mezzo al mare.
Unici, diversi? Se stessi!
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