Mentre la commissione elettorale del Cairo ha deciso che il referendum sulla nuova costituzione del Paese si svolgerà in due tornate, l’opposizione egiziana si è decisa a fare appello al no per respingere il tentativo del presidente Morsi. Secondo gli ambienti secolari egiziani, scrive Nzz, la nuova carta fondamentale dello Stato è conforme a una forma di governo in linea con la visione del mondo caratteristica della maggioranza a sfondo religioso vittoriosa alle recenti elezioni legislative.
La decisione degli anti Morsi di respingere la tentazione dell’Aventino in salsa cairota, per lanciarsi nei rischi della battaglia politica, è sottolineata anche dal New York Times. Il giornale Usa mette in guardia dalle prospettive di autoritarismo religioso nel Paese mediorientale sono messe in evidenza dalla stessa testata che scrive della sentenza a 3 anni di prigione a un cristiano per aver insultato il profeta Maometto. Al contrario le Figaro riporta l’opinione di Morsi.
Secondo il presidente eletto del Paese la nuova norma fondamentale della vita politica egiziana sarà in grado di fare fronte al caos. Anche i militari hanno deciso di non intromettersi più di tanto nella contesa elettorale. Le forze armate egiziane hanno infatti disdetto la tavola rotonda tra governo e opposizione allo scopo di raggiungere il compromesso al fine di sbloccare lo stallo del Cairo.