A Otto e Mezzo, nel giorno di Sant’Ambrogio, ospite in studio Francesca Balzani, candidata sindaco di Milano per il dopo Pisapia. Del PD, ma della parte sconfitta alle elezioni precedenti. A parte le parole molto new age, alla Eleonora Brigliadori, un dettato fatto di energia, dinamismo e vitalità, roba da farne i primi due capitoli dell’Halliday, non è che si sia capito molto di questa Balzani.
Però, siccome alla Gruber questa cosa delle donne con la faccia pulita che si prendono in mano il potere, in ossequio alle statistiche di Erica Kim Jong, piace assai, ci aspettiamo quanto prima di vedere a Otto e Mezzo Chiara Appendino.
Altro che Balzani. Altro che quadri di partito. Chiara Appendino è la candidata pentastellata che quanto a charme e glamour, laurea e panza – essendo che è in stato interessante – , è di fatto il nuovo Sindaco di Torino. Ha 31 anni e a uno come a Renzi quanto a rottamazione, ci può dare scuola, dopo scuola e pure la scuola serale. Pare che durante le sedute in aula consiliare, punto dalle incursioni assai pertinenti dell’Appendino, Piero Fassino si affidi all’ironia, – ma lei è sicura di far parte del M5S ? -, per malcelare l’evidente difficoltà.
Lei ha tutte le carte in regola per mandare in pensione uno come Piero Fassino il quale, in questo postporsi dei limiti di anzianità che spaventa tutti i lavoratori, è l’unico che in pensione non ci vuole andare. D.ssa Gruber porti a Otto e Mezzo l’Appendino, magari con tanto di biberon e qualche pannolino. Rino Formica continua ad avere ragione.
Ora tocca alla Appendino essere invitata a Otto e Mezzo
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