Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Sono oltre 50.000 le persone senza fissa dimora in Italia, in aumento rispetto alle 47.648 stimate nel 2011: lo dice una stima dell’Istat sulla base di coloro che nei mesi di novembre e dicembre 2014, hanno utilizzato almeno un servizio di mensa o accoglienza notturna nei comuni in cui è stata condotta l’indagine.
Solo nella città di Milano ci sono 23.000 famiglie che aspettano una casa e che si arrangiano a vivere come meglio possono; alcune di queste vivono addirittura per strada, senza essere ascoltati dal Comune che privilegia ideologicamente sempre gli stranieri rispetto agli italiani. La povertà non ha razza e colore ma dobbiamo occuparci prima dei nostri poveri.
Il dovere delle istituzioni è prima di tutto dare ascolto ai bisogni primari di chi è nato in Italia e la casa è necessariamente uno di questi. Non è ammissibile che la capita economica della nazione abbia 9 mila alloggi vuoti, non assegnati, è quasi 4 mila occupati da abusivi. Non è ammissibile che il povero onesto sia penalizzato da un sistema che permette al racket e alla microcriminalità di comandare nelle periferie.
L’unico modo per combattere questo vergognoso sistema è creare una comunità umana, è fare assegnazioni che evitino la creazione di ghetti di famiglie arabe o di quartieri di galeotti. La soluzione si chiama Mix Sociale.
NoixMilano riparte da qui, avendo trasformato in portavoce chi, come le donne coraggio del comitato “no racket no abusivismo”, non aveva voce nei quartieri popolari.
Nicolò Mardegan, presidente della lista civica NoixMilano