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La Divina Commedia secondo Franco Nembrini

Cos’è che rende il mondo “tutto deserto d’ogni virtute e di malizia gravido e coverto?” si chiede Dante Alighieri nella sua Divina Commedia al XVI canto del Purgatorio. La medesima domanda se l’è posta, e se la pone, Franco Nembrini (nella foto) durante il programma “Nel mezzo del cammin” che a partire dalla scorsa settimana andrà in onda ogni lunedì alle 21.00 su Tv2000, l’emittente sponsorizzata dalla Cei e diretta da Paolo Ruffini (canale 28 del digitale, 18 di TivuSat, 140 di Sky, in streaming su www.tv2000.it).

LA DIVINA COMMEDIA IN GIRO PER IL MONDO

Franco Nembrini è un professore bergamasco, da tempo appassionato “dantista”. Aveva soltanto 11 anni quando, racconta, garzone di bottega giunto dalla provincia per guadagnarsi il pane, stava scaricando pesanti casse di acqua e vino e gli risuonarono in mente le parole che Cacciaguida predice a Dante nel XVII canto del Paradiso: “come è duro lo scendere e l’salir per le scale altrui”. Da allora Dante non lo ha più abbandonato. Ha cominciato dalla scuola e dal cinema del suo paese, Trescore Balneario, poi è passato al teatro Doninzetti di Bergamo, per le strade e la metro di Milano (coinvolgendo cento ragazzi nel suo progetto “cento canti”), per i teatri romani. Ha poi solcato scuole, prigioni, chiese, fino a pestare i palchi di mezzo mondo: Africa, America Latina, Spagna, Ucraina, Russia, Kazakistan. A Kharkov, in Ucraina, sta cercando di mettere in piedi un centro studi dantesco, e nel contempo sta lavorando assieme a una poetessa a una traduzione della commedia in lingua russa da donare al popolo russo in segno di pace e fratellanza.

IL PROFESSORE DI PROVINCIA AMICO DI BENIGNI

Ha poi conosciuto anche Roberto Benigni, che dopo aver letto i suoi testi lo ha chiamato al telefono per congratularsi con lui e invitarlo ai suoi spettacoli. Per i troppi impegni con la divulgazione del poeta fiorentino ha persino dovuto abbandonare il centro scolastico di Calcinate “La Traccia” da lui fondato, e dove resta comunque rettore emerito. Ultimamente è iniziata la collaborazione con Tv2000, dove da circa un anno è sbarcata anche “l’ex Iena” Alessandro Sortino in qualità di vice direttore. Per il suo spettacolo, a cui il pubblico ha subito reagito con grande entusiasmo, sono in programma 34 puntate. Le prime quattro dedicate alla Vita Nova, e in seguito dieci per ogni cantica: Inferno, Purgatorio e Paradiso.

SUPEREROI, SCULTURE E TANTE DOMANDE

A fare da corredo alla recita del professore bergamasco ci saranno le raffigurazioni del fumettista e disegnatore della Marvel Gabriele dell’Otto, con il quale Nembrini ha in mente di lavorare a una Divina Commedia interamente illustrata e commentata. Nella prima puntata poi, oltre a canti e musiche, si è già vista prendere vita una scultura di Dante e Beatrice realizzata da Adelfo Galli. Infine il pubblico, fatto da studenti, cittadini, appassionati di Dante che porranno le loro domande sui temi verso i quali Nembrini declinerà la Commedia: libertà, amore, vita, morte, resurrezione, dolore, felicità, misericordia.

DANTE “IL POETA DELLA MISERICORDIA”

Il Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco, che arriva con non molta distanza dal Convegno Ecclesiale sul Nuovo Umanesimo di Firenze, per parlare dell’opera del poeta fiorentino, viene considerata dagli autori e dalla rete una buona occasione per parlare di questi temi. Per Nembrini infatti Dante non solo parla con disinvoltura e profondità dei temi della fede cristiana, tanto che se fosse per lui “la Divina Commedia sarebbe il quinto Vangelo”. Per Nembrini la Commedia è anche il “poema della misericordia”: d’altronde fu Papa Benedetto XV, nell’enciclica del 1921 In praeclara Summorum, a conferire a Dante il titolo di monumento della letteratura e della fede cristiana.



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