Politici o blogger? Tutti e due. Nell’era della politica 2.0, i “movimenti”, il termine “partito” non va più di moda, si guidano a suon di post. Il primo e più importante rappresentante della nuova specie è sicuramente Beppe Grillo. Dalle direttive ai commenti, dalle votazioni alle espulsioni, tutto passa attraverso il blog da record del comico genovese www.beppegrillo.it.
Ma sulla scena politica italiana si sta facendo largo un’altra stella nascente del web, Oscar Giannino. Il leader del movimento liberista Fermare il Declino ha scelto di capeggiare la sua neonata creatura verso la politica attraverso post su www.fermareildeclino.it. Qui ha spronato esponenti e militanti di Fermare il Declino dopo la decisione del movimento ultra liberale di presentarsi alle elezioni politiche nazionali e regionali.
Qui sono stati raccontati i malumori per le regole sulle candidature da presentare il Lombardia. Qui lo stesso intellettuale liberista ha ammesso lo stato di agitazione del suo movimento a causa della ristrettezza dei tempi e della raccolta firme.
L’organizzazione dei nuovi movimenti all’orizzonte appare fluida, non c’è spazio né tempo per gerarchie e apparati e a contare è la parola del leader. Quella inappellabile di Grillo o quella più conciliante di Giannino che ha dimostrato di non sapere solo scrivere ma anche di leggere ciò che i suoi sostenitori scrivono sul suo blog, che siano esse lodi o critiche. Si potrebbe chiamare l’evoluzione della specie.
