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Legge di stabilità, ecco novità e attese

Legge di stabilità: nominati i tre Giudici alla Corte Costituzionale tutte le attenzioni ora sono concentrate sulla Legge Finanziaria. Infatti dopo il via libera della commissione Bilancio del Senato alla Legge di stabilità approdata in aula con il mandato alle relatrici, probabilmente, anzi certamente, il governo in queste ore, comunque al termine della discussione generale, porrà la questione di fiducia su un maxi emendamento che ricalcherà, però, il testo varato dalla commissione.

Il via libera di Palazzo Madama dovrebbe arrivare nella serata di domani o al più tardi nella giornata di sabato. Poi il testo passerà alla Camera. Alcune  novità introdotte dal testo hanno “aggiustato” degli emendamenti poiché evidentemente non risultavano congrui.  Potranno dire addio alle tasse sulla casa anche i proprietari che danno l’immobile in comodato ai figli (o ai genitori). Il proprietario, per poter usufruire dell’agevolazione, non deve possedere un altro immobile ad uso abitativo in Italia e deve aver abitato nel 2015 nella casa che intende cedere al parente in linea retta entro il primo grado. In pratica, la casa ceduta al figlio viene “trattata” dal punto di vista fiscale, come prima casa anche se il proprietario non vi risiede. Dall’esenzione sono escluse ville e castelli. Stop a Imu e Tasi anche per i proprietari che la danno in uso gratuito a parenti fino al secondo grado disabili, per i separati e divorziati la cui casa coniugale è stata assegnata all’ex da una sentenza di separazione e per il personale appartenente alle forze armate o di polizia o al corpo nazionale dei vigili del fuoco che possieda un unico immobile, non concesso in locazione, anche se non vi risiede. Vi è poi una riduzione dell’Imu del 25% per i proprietari che danno in affitto la propria casa a canone concordato.

Raddoppia il tetto al bonus per l’acquisto di mobili previsto per le giovani coppie che acquistano la prima casa. La soglia massima delle spese sostenute, su cui applicare la detrazione del 50%, sale da 8.000 a 16.000 euro.

Il pagamento del canone Rai in bolletta elettrica avverrà in 10 rate mensili da 10 euro. Le rate saranno addebitate sulle fatture emesse dall’impresa elettrica aventi scadenza del pagamento immediatamente successiva alla scadenza delle rate. Le eventuali maggiori entrate derivanti dall’inserimento in bolletta del canone saranno destinate “prioritariamente” all’innalzamento a 8.000 euro (dagli attuali 6.500) della soglia di reddito per l’esenzione dal pagamento del canone stesso in favore degli ultra-settantacinquenni. Il congedo obbligatorio dei papà per la nascita dei figli da uno sale a due giorni che possono essere goduti anche separatamente.

Il congedo obbligatorio per il papà lavoratore dipendente da fruirsi entro cinque mesi dalla nascita del figlio e quello facoltativo da utilizzare nello steso periodo in alternativa alla madre che si trovi in maternità obbligatoria vengono prorogati sperimentalmente per il 2016. Come avevamo messo in dubbio legittimamente, a causa del costo eccessivo, l’emendamento del congedo obbligatorio per i padri di 15 giorni è saltato.

Proroga a tutto il 2016 dei voucher per il baby-sitting, già sperimentati dalla Legge Fornero, per cui vengono ri/stanziati 20 milioni di euro. Con questo strumento le lavoratrici, entro gli 11 mesi successivi al rientro dopo una maternità, possono usufruire, in alternativa alla prosecuzione del congedo, di un assegno di 600 euro mensili per un massimo di 6 mesi, quale contributo per le spese della babysitter.

Il fondo per le scuole paritarie viene incrementato di 25 milioni di euro e per concorrere alle spese sostenute per l’acquisto di libri di testo e altri contenuti didattici per la scuola dell’obbligo sara’ istituito un Fondo presso il ministero dell’Istruzione di 10 milioni per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018.

Salta anche il taglio dell’aliquota Iva su Pellet (combustibile ricavato dalla segatura essiccata) dal 22 al 10% previsto in manovra. Le risorse, circa 100 milioni, dovrebbe essere destinate ad altre misure. Gli imprenditori individuali che possiedono immobili strumentali (al 31 ottobre 2015) potranno optare, entro il 31 maggio 2016, per l’esclusione di tali beni dal patrimonio d’impresa mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’8% della differenza tra il valore nominale degli immobili e il loro valore fiscale.  

E’ nulla ogni pattuizione volta a determinare un importo del canone di locazione superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato e nei casi di nullità, il conduttore può chiedere la restituzione delle somme corrisposte in misura superiore al canone risultante dal contratto. 

Resta a 1.000 euro il tetto all’utilizzo del contante per i trasferimenti tramite money transfer. 

Passa da 48 a 28 milioni il taglio previsto dalla bozza per i patronati e da 100 a 40 milioni nel 2016 e a 30 milioni nel 2017 e nel 2018 quello per i Caf.

Continueranno a percepire lo stesso trattamento economico “a titolo individuale e in via provvisoria” e a svolgere le relative mansioni i funzionari dell’Agenzia delle Entrate, retrocessi in seguito a una sentenza del Tar.

Arriva la deroga per i Comuni che hanno approvato delibere sui tributi locali entro il 30 settembre 2015. Il termine per la presentazione da parte dei Comuni delle delibere su “regolamenti, aliquote e tariffe”, scadeva il 30 luglio.

I lavori sulla legge di stabilità a palazzo Madama sono serrati poiché la stesura del maxi emendamento  ha bisogno della verifica della  Ragioneria dello Stato. A seguire, come da prassi, la conferenza dei capigruppo, i tempi della fiducia e la votazione. Attendiamo e vedremo. È questione di ore.

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