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Concetta e Rocco, i Re Magi

Concetta e Rocco non vedevano l’ora di scambiarsi i regali. La loro vita, in quegli ultimi giorni di antivigilia, scorreva su whatsapp. – Amore sto girando tutta la provincia per trovarti il regalo più bellissimo – . E lui, Rocco, che non aveva finito la terza media, risolveva il suo messaggio con le emoticon: cuori e faccine, sorrisi e baci.
Aveva le fette di pesce spada davanti agli occhi da quando l’aveva vista farsi quel selfie, truccatissima, davanti alla Chiesa del Carmine. Stava assieme a Marcella e Francesca, le amiche del cuore, con gli occhiali a goccia che gli fasciavano il viso e una salopette che gli fasciava fianchi e seno allevati a pasta al forno.
Anche Rocco aveva girato, a passaggi – non avendo la macchina – tutta la provincia per trovare il regalo per Concetta. I negozi, al paese, avevano chiuso tutti. Nei centri commerciali si sentivano dentro il presente. I pacchi, le luci, la confusione gli piaceva. In macchina leggevano i cataloghi con le offerte fantasticando. Gli riempiva il cuore tutto quell’elenco di offerte.
Erano contenti del Natale. – Amò, sento l’atmosfera – gli scriveva lei su whatsapp. – l’altra sera ti ho pensato durante il tramonto dietro alle isole – . E lui, Rocco, al solito un’emoticon: un pescespada che tirava un Babbo Natale. Gliel’aveva passata col Bluetooth cugino ‘Ntoni.
Rocco non aveva che pochi euro in tasca, quel mese, e così l’antivigilia decise di vendere il suo televisore 40 pollici Panasonic per comprare a Concetta il completo intimo Jadea, quello di Belen. Se non era per il seno enorme, che però a Rocco piaceva assai mungere, il corpo era preciso quello di Belen.
Concetta, anche lei con pochi euro da quando quell’infame di Rosaria la parrucchiera l’aveva licenziata, dopo l’Immacolata aveva deciso di farsi ridurre il seno dalla quinta alla terza. Ne aveva ricavato duecento euro, cento euro a taglia, e aveva potuto così comprare a Rocco un abbonamento Premium – pacchetto calcio – che lui sognava da sempre. Anche se poi, andando a mare a pescare tutte le sere, praticamente poi le partite non le sentiva che sul canale 16 del vhf.
Fu così che la notte del ventiquattro se ne salirono sopra alla casa dei genitori di lei dopo il cenone a dividersi i regali. Erano due stanze, abusive, questa loro culla d’amore.
Scoprirono che non avrebbero avuto modo per un po’ di tempo, almeno fino al Natale successivo, di utilizzare i loro bei regali.
-Basta che c’é la salute e che ci vogliamo bene- così disse Rocco. E Concetta lo strinse al suo seno. Quello rimasto. Tant’è.


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