Il Porcellum salverà l’accordo Pdl-Lega in vista delle politiche? Sembra di sì, a quanto trapela dall’incontro tra Silvio Berlusconi e Roberto Maroni avvenuto oggi ad Arcore. Il nodo su cui si scontrano i due partiti è infatti la candidatura a premier del Cav. Il progetto riformatore del nuovo segretario del Carroccio mal si concilia con il nome, ancora una volta, di Berlusconi a Palazzo Chigi.
In questo senso, viene in soccorso l’attuale legge elettorale che, testo alla mano, non prevede un candidato premier, ma solo il leader della coalizione. Questo dato permetterebbe alla Lega di far parte di un schieramento anti montiano guidato da Berlusconi, rimandando a una successiva intesa la scelta del nome da indicare per Palazzo Chigi. Lo schema su cui si sta costruendo l’accordo è quindi sostegno del Pdl alla candidatura dell’ex ministro dell’Interno alla Regione Lombardia, mentre al Cavaliere spetterebbe il ruolo di leader della coalizione di centrodestra e non quello di candidato premier.
La parola fine sull’accordo è però rimandata a un nuovo faccia a faccia tra i due venerdì, dopo la conferenza stampa di fine anno di Mario Monti dove il Professore potrebbe sciogliere le riserve su una sua possibile candidatura. Permettendo così a Berlusconi di ufficializzare il proprio ritorno in campo e alla Lega di giustificarsi davanti agli elettori per un patto con il Pdl in nome di una coalizione antimontiana.
