Skip to main content

Come procede la federazione del Centro popolare

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Sulla prossima nascita della federazione tra Nuovo CDU, Popolari per l’Italia e altri soggetti politici.

1.la domanda di Nuova Politica, o se si preferisce: la domanda di una Nuova Offerta Politica c’è,  è  forte, è oggettiva. Quindi la sfida è intercettarla, sintonizzandosi con essa senza però  farsi risucchiare!!

2. La risposta non può  ridursi alla sola sfera organizzativa!! Che ci deve stare! Per forza! Ma non può  essere la ragione intima di questa iniziativa.

3. La sfida, incompiuta, della riaggregazione dell’area liberaldemocratica,  popolare, che trova alimentazione nella Dottrina Sociale Cristiana, anche sulla scorta degli errori degli ultimi 20 anni, richiede: coinvolgimento (e quindi sollecitazione alla partecipazione della costruzione della polis), coinvolgimento territoriale (se vogliamo superare il modello solo mediatico), richiede progettualità  e concretezza per rispondere alle tante emergenze: da quella del lavoro a quella etica, da quella dell’emigrazione a quella finanziaria, etc.

4. Per questo a Rovereto, si era convenuto che prima di arrivare al Nuovo Soggetto Politico si dovesse lavorare per dar vita ad una Nuova Grande Area politico-culturale, eterogenea, ampia e quindi per forza grande! Composta di Partiti, Associazioni, Movimenti, e anche persone generose e motivate!!!

5. Queste premesse per dire che: dar vita ad una Federazione non è sbagliato! Anzi! Purché  si abbia chiaro lo scenario è il punto di arrivo. È evidente che questo passaggio ( e ringrazio tutti quelli che lo stanno favorendo, da Bonalberti, Travagin, dai due Mario,Mario Tassone e Mario Mauro, e da tutti quelli che ci stanno mettendo mano!) se vuole aggiungere un mattone a quanto iniziato a Rovereto; proseguito ad Orvieto (ma pure preceduto da coloro che hanno favorito il sorgere del NCDU e dei Popolari per l’Italia!) dovrà  avere la caratteristica di essere: aperto, plurale, grande!!

6. Per questo lo Statuto della Federazione dovrà essere aperto all’adesione di nuovi ulteriori partiti, associazioni e movimenti, in vista dell’individuazione delle forme più opportune per far convivere l’adesione al nuovo soggetto politico di movimenti e organizzazioni già esistenti e l’adesione dei singoli, donne, uomini, giovani, anziani, personalità del mondo delle professioni, della cultura, dell’associazionismo e cittadini che si sentono esclusi dall’attuale politica e che sono disponibili a nuove forme di impegno civile.

7. Per questo il nuovo soggetto dovrà essere privo di primogeniture (sia aperte che sottintese) ma generoso e, quindi, guidato da un “Coordinamento” dove tutti si sentano protagonisti e parte di una “squadra”!!!

8. Il referendum prossimo dovrà  essere non una occasione, ma l’occasione irripetibile per aggregare, ascoltare, coinvolgere e motivare attorno ad una questione vera la grande area dei “distanti o delusi”.

Se si fa così si è  sulla strada giusta! Che non vuol dire che si è  vinto. Per questo traguardo ci sono ancora montagne da scalare!!


×

Iscriviti alla newsletter