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Parisi, Passera e il buon esempio di Milano

Corrado Passera e Maria Stella Gelmini

Corrado Passera con molto realismo ha preso atto della situazione e confermato la sua scelta di campo nell’area alternativa al trasformismo renziano che, a Milano, ha il suo porta bandiera nell’ex commissario di EXPO 2015 Giuseppe Sala.

La decisione del leader di Italia Unica di rinunciare alla sua candidatura a Sindaco di Milano per convergere su quella di Stefano Parisi rappresenta un modello importante per tutti coloro che intendono costruire la ricomposizione dell’area, liberale, popolare e riformista in alternativa al Golem, materia senza forma e identità, del PD renziano.

È un processo complesso e difficile che avrà come prima tappa importante le prossime elezioni amministrative e, a seguire, quella decisiva del referendum per il NO al combinato disposto della riforma costituzionale del Senato e della legge super truffa dell’Italicum.

Le maggiori difficoltà in tale direzione sono quelle rappresentate da il travaglio che, da oltre vent’anni, vive l’area di ispirazione cattolica, popolare e democratico cristiana, dopo la lunga stagione della diaspora. Una lacerazione e dispersione di consenso che non ha ancora saputo trovare una sintesi e convergenze unitarie in grado di ridare una seria e nuova rappresentanza politica al centro di ispirazione democratico cristiana.

A Milano, tuttavia, sono presenti le condizioni per sperimentare positivamente un tentativo di innovazione e di ricomposizione grazie al coraggio di un giovane, Nicolò Mardegan, che, con la sua lista NOIxMILANO, ha saputo conquistarsi l’adesione di una parte significativa del popolo cattolico; quella più direttamente coinvolta nell’impegno del POPOLO DELLA FAMIGLIA coordinato a Milano da Paolo Pugni e quella degli amici del CAV (Centro di aiuto alla Vita) guidato da Paola Bonzi, “Ambrogino D’Oro” , fondatrice e direttrice del benemerito Centro milanese della Mangiagalli.

Noi amici di ALEF (Associazione Liberi e Forti) sin dall’inizio abbiamo partecipato alla costruzione del movimento e del gruppo dirigente saldatosi attorno alla candidatura a sindaco di Milano di Nicolò Mardegan, riconoscendo nel giovane avvocato milanese quei caratteri di novità e fedeltà ai valori della dottrina sociale cristiana che sono la stella polare del nostro impegno politico.

Saldi nella difesa della sovranità popolare e impegnati nella prossima battaglia referendaria per il NO alle pasticciate riforme del trio Renzi-Boschi-Verdini che con la Legge dell’Italicum intendono consegnare tutto il potere nelle mani di “ un uomo solo al comando”, NOIxMILANO con gli amici dell’area cattolica del POPOLO DELLA FAMIGLIA concorreranno anche con noi nella loro e nostra autonomia alla costruzione dell’alternativa alla giunta di sinistra che, dal rosso di Pisapia prova a sfumare nei colori grigi del trasformismo del Golem renziano.

Abbiamo la consapevolezza di poter rappresentare una seria alternativa politica e culturale di una vasta area dei ceti medi e produttivi milanesi, di quelli popolari appartenenti all’area dei diversamente tutelati, lontani mille miglia dai privilegi delle caste di potere che anche a Milano galleggiano sulla crisi sui diversi fronti di rappresentanza politica.

Al primo turno saremo tutti uniti a sostegno dell’unica novità politica presente nella competizione milanese, a sostegno di facce nuove e credibili in grado di far tornare alle urne gli stanchi e gli sfiduciati da una politica troppo spesso interpretata da nominati dediti più al loro “particulare” che al bene comune. Una nuova generazione di amministratori impegnati a perseguire, tra gli altri, questi obiettivi politico – amministrativi prioritari:

1) sostegno, tutela e aiuto della vita;

2) politica attiva in favore della Famiglia;

3) realizzazione di un piano di case popolari davvero concreto e incisivo.

Avanti allora senza indugi con Nicolò Mardegan, per costruire a Milano un nuovo percorso della buona Politica che, da Liberi e Forti, intendiamo sia interpretata da nuovi attori impegnati sturzianamente “ a servire la Politica e non servirsi della Politica”.

Speriamo che l’esempio di Milano, avanguardia del rinnovamento, possa contagiare gli amici dell’alternativa al renzismo presenti a Roma e nelle altre città impegnate nel voto del 5 giugno prossimo.

www.alefpopolaritaliani.eu

www.insiemeweb.net

www.don-chisciotte.net


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