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Album 2012 – Da Whitney Houston a Gore Vidal, le stelle scomparse

La voce unica di Whitney Houston si è spenta l’11 febbraio. Il suo tragico addio è il primo della lunga serie di grandi nomi del mondo, della musica dell’arte e della cultura scomparsi nel 2012.

L’inteprete di “I will always love you” viene trovata morta a soli 48 anni, in una vasca da bagno di un hotel di Beverly Hills. Il successo planetario negli anni 90 non l’ha salvata da un turbine di droga, alcol e depressione.

Un’altra regina della musica ci ha lasciati a maggio. A 63 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro è morta Donna Summer, icona della disco music.

Passa solo una settimana e un tumore si porta via Robin Gibb uno dei tre fratelli che col nome di “Bee Gees” hanno fatto ballare il mondo intero sulle note di “Staying Alive” e “Disco Inferno”.

Il 5 giugno il mondo della letteratura dice addio a Ray Bradbury. A 91 anni, scompare l’inventore del mondo distopico di “Farenheit 451”.

Gore Vidal, un altro grande vecchio della letteratura muore il primo agosto, a 86 anni. Nel 1948 scandalizzò gli Stati Uniti col suo “La statua di sale” parlando apertamente di omosessualità. Sue le sceneggiature di film come “Improvvisamente l’estate scorsa” e “Ben Hur”.

Lo scrittore messicano Carlos Fuentes muore il 15 maggio a 83 anni da “L’ombelico della luna” in poi ha raccontato un’intera nazione.

Il 23 novembre invece se ne va un idolo televisivo: a 81 scompare Larry Hagman jr entrato nell’Olimpo del piccolo schermo come Jr di Dallas, il cattivo più amato della tv.

Il 19 agosto il mondo del cinema viene sconvolto dalla tragedia di Tony Scott. Il regista fratello di Ridley si uccide a 68 anni. Suoi film di culto come “Top Gun” con Tom Cruise e “L’ultimo boyscout” con Bruce Willis.



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