È morto a Tampa, in Florida, all’età di 78 anni, l’ex generale americano, Norman Schwarzkopf, che fu a capo dell’operazione “Desert storm”, Tempesta nel deserto nel 1991; la prima Guerra del Golfo.
Noto con il soprannome di “Storming Norman”, l’irascibile Norman, l’ufficiale fu a capo di circa 425mila soldati americani e 118mila alleati, tra cui anche italiani, per liberare il Kuwait invaso dalle truppe dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein.
In congedo dal 1992, Schwarzkopf aveva sostenuto la candidatura alla Casa Bianca di George W. Bush, ma si era sempre tenuto ai margini della vita politica, rifiutando incarichi istituzionali e dedicandosi, per lo più, a opere di beneficenza.
Il primo a esprimere cordoglio per la sua morte è stato proprio l’ex presidente degli Stati Uniti, George Bush Sr, che attualmente si trova ricoverato in terapia intensiva a Houston, in Texas.
Parole di cordoglio anche da parte dell’attuale presidente americano, Barack Obama: le nostre preghiere sono con la famiglia Schwarzkopf – ha detto – la sua eredità resterà a lungo in una nazione che è più sicura anche per il suo impegno patriottico.