Cambio della guardia in casa Tata, il colosso multinazionale indiano del settore auto. Ratan Tata, 75enne storico presidente dell’azienda, lascia dopo 21 anni e cede il testimone al 44enne Cyrus Mistry. Per la prima volta il timone della Tata, impresa fondata 144 anni fa, viene affidato a un manager che non è membro della famiglia e al quale spetta il non facile compito di confermare gli straordinari risultati conseguiti dal gruppo sotto la presidenza di Ratan Tata.
Dal 1991, quando il patriarca ne ha assunto la guida, Tata è cresciuta a un ritmo superiore al 20% annuo, aumentando la propria dimensione di oltre 50 volte. Nel 2011 il valore del brand è stato stimato in 16,3 miliardi di dollari, al 45esimo posto nel mondo. Risultati incredibili se paragonati alla situazione al momento dell’insediamento di Ratan Tata, che ha portato il gruppo a lanciare sul mercato l’automobile più economica del mondo, la Tata Nano, modello perfetto per conquistare un mercato sterminato, ma ancora complessivamente povero come quello indiano. Anche questa è una delle sfide che attendono il successore.
