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Ecco cosa farà Fincantieri in Cina per Carnival

Nuovi accordi in Asia per Fincantieri. Il gruppo presieduto da Giampiero Massolo e guidato dall’amministratore delegato, Giuseppe Bono, punta anche sulla Cina per espandere la sua proiezione internazionale.

L’ACCORDO

Fincantieri, leader mondiale nella costruzione di navi da crociera, e China State Shipbuilding Corporation (CSSC), il maggiore conglomerato cantieristico della Cina, hanno firmato un accordo per la costituzione di una joint venture. Obiettivo? Lo sviluppo e la crescita dell’industria crocieristica cinese. Fincantieri acquisisce così un ruolo di primo piano a presidio di un mercato strategico e ad alto potenziale, dice una nota di Fincantieri.

LA FIRMA E I NOMI 

La firma è avvenuta oggi a Shanghai tra l’Amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, il Presidente di CSSC, Wu Qiang, e il Presidente di CSSC Cruise Technology Development e del cantiere Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding (SWS), Wang Qi.

I DETTAGLI DELL’INTESA

L’accordo firmato oggi, che fa seguito a quelli storici con CSSC e Carnival Corporation del novembre 2014, prevede che la joint venture svilupperà e venderà navi da crociera destinate esclusivamente e appositamente personalizzate per il mercato cinese e asiatico. Tali navi saranno realizzate presso uno dei cantieri di CSSC, il sito di SWS, sulla base di una piattaforma tecnologica concessa in licenza alla stessa joint venture e al cantiere di SWS da Fincantieri, che quindi opererà, sempre attraverso la joint venture, per fornire le attività di sua competenza.

I NUMERI

Per assicurare il successo della collaborazione e per beneficiare dell’esperienza consolidata di Fincantieri nello sviluppo e costruzione di navi da crociera, l’accordo prevede che Fincantieri fornisca alla joint venture e al cantiere di SWS anche servizi di consulenza specifici e alcuni componenti chiave delle navi.

CHE SUCCEDE IN CINA

Secondo il Ministero Cinese dei Trasporti (MOT) il mercato crocieristico cinese ha registrato una significativa espansione negli ultimi anni, raggiungendo 1 milione di passeggeri nel 2015. Le potenzialità di crescita sono stimate in 4,5 milioni di passeggeri nel 2020, che potrebbero portare tale mercato ad essere il secondo al mondo dopo quello americano, e in 8-10 milioni nel 2030, con una crescita annua a due cifre. Se questo trend si confermasse il mercato cinese diventerebbe il primo in assoluto.

LE PAROLE DI BONO

Ha commentato Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri: “Anche la presenza del nostro principale cliente Carnival, che acquisterà le navi oggetto degli accordi, è di fondamentale importanza per il successo del progetto. Oltre che una vittoria e uno sprone per il futuro a lavorare ancora più intensamente, questo risultato ribadisce la capacità del Gruppo di cogliere per primo le opportunità ad alto potenziale strategico e quindi il ruolo di leader a livello globale in tutti i settori in cui opera”. Bono ha poi concluso: “È infine opportuno ricordare che i nostri cantieri italiani hanno assicurato il lavoro mediamente per i prossimi dieci anni, e che dall’accordo potranno derivare ulteriori benefici relativi sia alla componentistica che all’ingegneria, entrambe di assoluto livello”.

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