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Colpo di Stato in Turchia

La notizia è di quelle da non credere. Sembra di tornare indietro di qualche decennio se non addirittura ad inizio secolo. La Turchia sembra attraversata da una rivolta dei militari, che avrebbero dichiarato la presa del potere. Il Presidente Turco Erdogan attraverso uno Smartphone ha indicato come ispiratore e quindi responsabile Fethullah Gülen e ha invitato il popolo turco a reagire contro i militari. Una chiamata alla guerra civile in sostanza.

Il Presidente turco non si sa dove sia. Alcune indiscrezioni dicono che sarebbe in volo verso la Germania. Il primo ministro turco dice, invece, che la rivolta è stata messa in atto da una parte minoritaria delle forze armate e che “la pagheranno”.

Intanto sembra che ci siano scontri armati tra la polizia ad Ankara e i militari, scesi nelle piazze e nelle strade con i carri armati, dopo aver sbarrato i ponti e bloccato l’aeroporto. Le informazioni che trapelano dalle agenzie di stampa sono parziali e non confermate. I militari hanno oscurato la televisione di Stato e i social-media. Sembra che il capo di Stato maggiore, Hulusi Aka, fedele al Presidente Erdogan sia stato messo in arresto. Anche la sede del Partito di Erdogan è stato occupato dai militari.

La situazione potrebbe precipitare e trascinare anche l’Europa in un nuovo momento di forte instabilità politica. E con le grandi emergenze globali e i pericoli che arrivano dal terrorismo internazionale, c’è poco da star tranquilli.



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