Tutta la partita si giocherà al Senato. E il risultato è imprevedibile. Parola di Roberto D’Alimonte e del sondaggio Ipsos pubblicato oggi dal Sole24ore. Secondo i dati che emergono dallo studio, le elezioni del 24-25 febbraio avranno un esito assolutamente incerto perché le regioni chiave per il voto, Lombardia, Campania e Sicilia, sono in bilico in una situazione di sostanziale parità tra la coalizione Pd-Sel e Lega-Pdl.
In queste condizioni, al Senato il centro-sinistra avrà la maggioranza relativa dei seggi ma il raggiungimento della maggioranza assoluta non è affatto scontato. Ciò significherebbe un risultato anche peggiore dell’Unione di Romano Prodi nel 2006 che ottenne al Senato solo un seggio in più rispetto alla Casa della Libertà. Oggi chi vincerà alla Camera potrebbe non avere neppure una maggioranza risicata al Senato.
Effetto arancione in Campania
La sorpresa del sondaggio è la Campania. Qui la vittoria che appariva scontata di Bersani ora non è più tanto sicura. Colpa o merito del movimento Arancione sponsorizzato dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris e guidato da Antonio Ingroia. Così sarebbe la sinistra massimalista a togliere voti al centro-sinistra e a favorire la vittoria di Silvio Berlusconi a Napoli, provocando una situazione di stallo a Roma.
Monti deve tifare per Berlusconi
Berlusconi non potrà essere determinante al Senato ma può impedire a Bersani e Vendola di governare da soli. Per questo, Mario Monti deve “tifare” per il buon esito delle elezioni della coalizione del Cavaliere. Se il Pdl vincerà in alcune regioni in bilico, i seggi della formazione neocentrista diventerebbero decisivi al Senato per formare un governo di alleanza tra il Professore e Bersani. Così anche se Monti non sfonda, fermandosi per ora intorno al 15%, il suo terzo polo potrebbe avere un ruolo chiave per il post-voto.