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Vi racconto la guerra dei certificati medici fra Hillary Clinton e Donald Trump

Chi di (balle sulla) salute ferisce, di (balle sulla) salute perisce. Almeno a livello di credibilità. Dopo avere seminato dubbi – senza prove a sostegno – sulla forma fisica di Hillary Clinton ed avere invece magnificato con un certificato – non il primo – le condizioni eccellenti di Donald Trump, la campagna repubblicana subisce la reazione di quella democratica che, con l’aiuto della stampa, demolisce l’attendibilità del certificato di ”straordinaria salute” firmato dal medico del magnate, dottor Harold Bornstein.

Lo staff di Hillary sottolinea una serie di stranezze, a partire dal fatto che sul documento appare anche il padre del dottore di fiducia di Trump, Jacob Bornstein (medico di famiglia precedente), morto nel 2010, mentre il certificato in questione risalirebbe all’anno scorso; inoltre, il website che viene citato non esiste, mentre compare l’indirizzo email del medico che di solito non è riportato sui documenti sanitari; ma, soprattutto, le conclusioni sullo stato di salute non sono suffragate dall’indicazione dei test effettuati e alcuni dati sono riportati in modo approssimativo o con una terminologia non medica.

Infine, nonostante il dottor Harold Bornstein sia stato affiliato al Lenox Hill Hospital, non c’è alcun suo riscontro nella pagina della divisione di gastroenterologia (citata erroneamente come sezione di gastroenterologia), mentre la sigla Facg (Fellow of the American College of Gastroenterology) contrasta col fatto che Bornstein non è più tale dal 1995.

Il dottor Bornstein, in un certificato diffuso lo scorso 4 dicembre, garantiva le condizioni di salute impeccabili del magnate ormai settantenne, e scriveva che, se eletto, Trump sarebbe il presidente in assoluto con lo stato di salute migliore mai entrato alla Casa Bianca. Proprio l’età avanzata – Hillary ha 9 anni – rende le condizioni di salute dei candidati un elemento critico di questa elezione.

Adesso, sempre Bornstein conferma la diagnosi, ma ammette anche alla Nbc di avere scritto il documento in pochi minuti, mentre una limousine con membri dello staff di Trump aspettava fuori dallo studio.

Bornstein è il medico di Trump dal 1980. Nel documento di nove mesi or sono, indicava che sia la pressione sanguigna sia i risultati degli esami di laboratorio risultavano “sorprendentemente eccellenti” e diceva di Trump che “la sua forza fisica e la sua resistenza sono straordinarie”.

Oggi, il gastroenterologo, che opera al Lenox Hill Hospital dell’Upper East Side di Manhattan, conferma in tutto e per tutto, sottolineando che la salute di Trump è eccellente, specialmente quella mentale. “Lui crede di essere il migliore, il che va perfettamente bene. E credo che sarebbe in forma per fare il presidente, in quanto la sua mente è attiva 24 ore al giorno”.

(post tratto dal blog di Giampiero Gramaglia)



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