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Fiat, Volkswagen, Ford, Jeep e Renault. Cosa succede al mercato delle auto

magneti marelli, Volkswagen, marchionne

Non sembra fermarsi la crescita del mercato automobilistico in Italia. Il mese di agosto 2016 ha registrato un aumento del 20,1 per cento delle immatricolazioni rispetto allo stesso mese dello scorso anno. I dati sono stati diffusi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta del 27esimo mese consecutivo in miglioramento per il mercato dell’auto in Italia.
In valore assoluto si tratta di 71.586 immatricolazioni, un livello che il mese di agosto non vedeva da sette anni (85 mila unità nell’agosto 2009). Da inizio anno il totale dei veicoli immatricolati è stato di 1,251 milioni di veicoli, +17,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015.
A livello di segmenti, il mese di agosto conferma il consolidento dei Suv come traino del mercato totalizzando il 29 per cento per cento delle vendite totali (+49 per cento). Tra i vari tipi di propulsione continua a dominare il diesel. Le auto a gasolio sono state il 58,7 per cento del totale venduto (+26 per cento), mentre i veicoli a benzina rappresentano il 31 per cento del mercato (+22,8 per cento). Il basso prezzo dei carburanti continua a penalizzare le propulsioni alternative (gas, elettrico e ibrido), che rappresentano il 10,4 per cento delle immatricolazioni di agosto (-9,4 per cento). Tra queste ultime, in controtendenza gli ibridi (+50 per cento di veicoli venduti da gennaio ad agosto compresi).

Tra i produttori il gruppo Fiat Chrysler continua ad essere il primo sul mercato italiano, con una quota del 28,92 per cento (20.697 auto immatricolate, escludendo Ferrari e Maserati), rispetto al 28 per cento di un anno fa e con un aumento di 4.000 veicoli venduti rispetto all’agosto 2015. Ancora una volta il Lingotto batte il mercato crescendo del 24,1 per cento, quindi quattro punti è percentuali più della media. Secondo marchio del settore automobilistico è Volkswagen (7,39 per cento del mercato), seguito da Ford (6,83 per cento) e da Opel (5,90 per cento). Il modello più venduto nel nostro Paese resta la Fiat Panda (4.600 esemplari immatricolati nell’ultimo mese).

Nella giornata di ieri sono stati diffusi anche i dati relativi al mercato dell’auto statunitense, dove il gruppo Fiat Chrysler ha visto ad agosto un aumento delle vendite del 3 per cento rispetto a un anno prima, per un totale di oltre 196 mila veicoli immatricolati. A spingere le vendite del Lingotto sono state in particolare le linee di Suv e pick-up dei brand Jeep, Dodge e Ram Truck, che ormai beneficiano di un trend favorevole da molti mesi. In particolare, Jeep migliora del 12 per cento rispetto a un anno fa i suoi risultati, con più di 86 mila immatricolazioni. Il marchio Fiat mostra invece una flessione negli Usa, con un deciso -21 per cento (2.732 esemplari). Si tratta di un calo simile a quello di Chrysler , l’altro brand “generalista” del gruppo, che vede una diminuzione delle vendite del 22 per cento a 18.753 veicoli venduti, di cui quasi 7.500 solo del nuovo minivan Pacifica.

Dati positivi per il settore automobili arrivano anche dalla Spagna e dalla Francia. Oltralpe, dopo la flessione di luglio, le vendite di agosto vedono un +6,7 per cento rispetto al 2015, con 98mila veicoli immatricolati. Fca fa meglio del mercato anche qui, con un +24,3 per cento (3.783 veicoli) e si classifica al quarto posto tra i marchi nel Paese transalpino dietro Renault, Peugeot-Citroen e Volkswagen . A trascinare il gruppo anche qui è Jeep, che negli ultimi otto mesi in Francia ha visto le vendite a +82 per cento. In Spagna il mercato è cresciuto del 14,6 per cento, grazie soprattutto al traino degli acquisti dei servizi di noleggio (spinti da un’ottima stagione turistica). Fca segna qui un +41 per cento.

(Pubblicato su Mf, quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi)



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