Addio agli storici locali di Largo La Foppa: la libreria Utopia, uno dei luoghi di cultura più identificabili di Milano, con il suo fiero spirito anarchico, si trasferisce e saluta il quartiere dove era nata nel 1977. Per l’ultimo brindisi, tra scaffali ormai vuoti e scatoloni di libri ancora in attesa di traslocare, all’Utopia sono accorsi in massa intellettuali e semplici lettori. Il titolare della libreria, Lucio Morawetz, non nasconde la propria tristezza. “Qui c’è la nostra vita – ci ha spiegato – questi muri sono fatti di noi e noi siamo fatti di questi muri. E’ come perdere un pezzo del proprio corpo. E’ una sensazione così”.
Nei locali che si affacciano su via Moscova sono arrivati, tra gli altri, scrittori come Antonio Scurati e Walter Siti, editori come Marco Cassini di Minimum Fax, intellettuali come il professor Marco Belpoliti. Tutti accorsi per testimoniare l’importanza delle librerie indipendenti, che però sempre più sembrano soffocate dalle difficoltà economiche. “Qui – spiega ancora Morawetz – non riuscivo più a sopportare i costi fissi della gestione: le spese come le bollette, l’affitto, erano diventate troppo difficili da affrontare perché c’è stato un consistente calo negli incassi”.
La libreria Utopia, comunque, continuerà ad accogliere libri e lettori milanesi nella nuova sede di via Vallazze, in zona Piola. E l’affetto di tanta gente sembra un buon viatico per la nuova avventura culturale.