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Chi è Jack Lew, l’uomo che avrà le chiavi del Tesoro di Obama

L’uomo noioso di cui Washington ha bisogno. Così i media americani descrivono Jacob Lew, Jack per chi lavora con lui da anni, un esperto di finanza, con propensione alle questioni collegate al debito. Un profilo che lo rende la persona giusta per l’incarico che si appresta a ricoprire: è ormai data quasi per certa la sua nomina, probabilmente domani, come segretario al Tesoro americano al posto di Timothy Geithner.

Lew non è un guru dei mercati finanziari con solidi contatti nel mondo aziendale, è piuttosto un fedelissimo del Partito democratico e un esperto di conti pubblici. Cosa che gli tornerà utile con la prima sfida che lo aspetta, ovvero il braccio di ferro sull’innalzamento del tetto del debito americano, attualmente fissato a 16.394 miiardi di dollari. Senza un accordo, gli Stati Uniti finiranno in default.

Considerato uno dei consiglieri di fiducia del presidente Barack Obama, ha un passato come direttore operativo della New York University, ha trascorsi in Citigroup e al dipartimento di Stato.
I repubblicani, che hanno dovuto affrontarlo durante le battaglie sul bilancio fin dagli anni Novanta, lo considerano in gamba, ma rigido e poco disposto a fare troppe concessioni per arrivare a un compromesso.

Durante l’amministrazione di Bill Clinton è stato direttore dell’Office of Management and Budget, quindi ha contribuito a delineare la strategia finanziaria durante la crisi del 2008, impegnandosi per l’approvazione della Dodd-Frank Act, la riforma della finanza varata da Barack Obama. La sua carriera è iniziata come collaboratore di alcuni parlamentari, tra cui il deputato democratico del Massachusetts Joe Moakley, tra il 1974 e il 1975.



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