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Sepulveda ha stracciato Littizzetto e Gruber

La cultura ricopre un ruolo spesso secondario. In questo periodo poi, in cui l’Italia si sta dirigendo verso nuove elezioni, le soluzioni per dare linfa nuova ad un settore che necessita di maggiore attenzione, sembra proprio che venga trascurato.

Anche i cinguettii dell’ufficio stampa dell’Aie, Associazione italiana editori, Daniela Poli, rimandano a questo vuoto che sembra esserci nei programmi delle prossime elezioni, riferendosi a dichiarazioni di Marco Polillo, presidente dell’Aie nonché Presidente di Confindustria Cultura.

Insomma un momento delicato per l’editoria, considerando i casi della libreria Hoepli che deve mettere in cassa integrazione i propri dipendenti, o la libreria Utopia, sempre a Milano, che cambia la sede che l’ha vista nascere nel 1977.

La disfida sui prezzi

Delicato anche pensando alle scelte che alcuni editori stanno mettendo in atto per tentare in tutti i modi di essere competitivi su un mercato fagocitato dai grandi marchi. È notizia della scorsa settimana che Newton Compton, dopo avere con successo intrapreso la pubblicazione di testi a 9,90 euro, arriverà in libreria con volumi a 0,99 cent.

Questa tendenza del costo ridotto, che ha segnato l’anno appena passato, ha fatto decretare un + 29,4% (fonte Gfk), come ha annunciato l’editore Raffaello Avanzini ad Affaritaliani.it. I libri a 0,99 centesimi invece si propongono come antagonisti degli e-book in libreria. Ma è inevitabile che questa decisione abbia scosso gli altri editori, generando malumore.

Le preoccupazioni degli editori

I professionisti del mondo editoriale, è normale, si interroghino sul prodotto finale che ne risulterà. La cura dell’editing, la revisione delle bozze. Queste sono le preoccupazioni di chi dietro al libro ci lavora. Ma i numeri per le aziende sono fondamentali per sopravvivere e quindi il prodotto culturale libro deve stare alle regole imprenditoriali come tanti altri beni.

La classifica dei più venduti

Se guardiamo la classifica dei più venduti tra Natale e la Befana, ci accorgiamo che sì i lettori sono  attratti dai best seller come “Cinquanta sfumature di grigio” della James e da nomi di autrici che risuonano spesso sul piccolo schermo, come Luciana Littizzetto, “Madama Sbatterfly” e Lilli Gruber, “Eredità. Una storia della mia famiglia tra l’Impero e il fascismo”, ma che prediligono anche John Grisham con “L’ex avvocato” e che sul loro comodino non si fanno mai mancare l’ultimo libro del Papa, “L’infanzia di Gesù”. Sicuramente aspettavano con trepidazione il romanzo che non parlasse di magia della Rowling, “Il seggio vacante” e amano molto l’autore Massimo Gramellini con “Fai bei sogni”.

Chi è il vincitore delle festività

Vincitore però quasi indiscusso delle festività è Sepulveda con la sua breve favola “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico”, da 10 euro edito da Guanda che il 6 gennaio arriva al terzo posto, scalzato solo da una nuova uscita, Jeff Kinney  con “Diario di una schiappa. Si salvi chi può!” e appunto dal testo di Benedetto XVI.

Il ruolo delle piccole librerie. Il caso di Torino

Insomma le grandi case editrici si contendono i primi posti dei libri più venduti, e anche se buone notizie in generale se ne vedono poche, ecco arrivare una nuova libreria indipendente a Torino, patria del libro nel mese di maggio che ospita anche tante altre inziative per la promozione del libro. Infatti Rocco Pinto apre la nuova libreria Il ponte sulla Dora come spiega in un’intervista al Giornale della libreria, e le sue parole sono una boccata d’ossigeno per tutti coloro che credono nel valore culturale della lettura.



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