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Tra la Gente di Cerami

Di Vincenzo Cerami se ne parla troppo poco e questo non è giusto. Cerami appartiene a quella categoria di persone non conosciute al grande pubblico. Dietro le quinte, silenzioso e forte, questo grande autore ha scritto pagine memorabili. Dal “Borghese piccolo piccolo” alla “Vita è bella”.
Ma Cerami è stato soprattutto capace di descrivere la “gente” con i vizi e le virtù. Pensieri sparsi dove la scrittura ha avuto sempre un posto di riguardo . Scrivere per descrivere. La Roma di Cerami ad esempio è sempre affascinante. È una pittura dell’anima, quasi un’istantanea sul mondo. Mirabili i suoi dettagli e le sue inquadrature. In questo è stato “regista” raffinato e autentico, raccontando la verità delle cose.

“Se volete trovarvi bene in Italia, dovete scoprirla per conto vostro, affidandovi alla vostra fortuna e al vostro istinto, perché una grande legge dell’Italia è proprio questa: che da noi, tutto ciò che ha un titolo, un nome, una pubblicità, vale, in ogni caso, molto meno di tutto ciò che è ignoto, nascosto, individuale”, Mario Soldati.
Prendo spunto da questa dicotomica descrizione di Mario Soldati per parlare della capacità del caro Vincenzo di indagare l’ignoto, il nascosto , l’individuale del nostro Bel Paese, dei suoi microcosmi e della “Gente” , la sua gente piena di dignità; e così, grazie a lui, anche gli anonimi hanno avuto un nome, voce e cuore. Con la sua consueta abilità di condurre il lettore all’interno di Pensieri Così speciali per la miriade di dettagli mirabilmente descritti,
Vincenzo Cerami ci insegna ancora oggi a saper corteggiare un luogo e un luogo dell’anima, visibile o invisibile, e trarne le più intime risonanze, i più raffinati piaceri; il tutto con un piacevole smarrimento estasiato.

Il grande autore sublima la fragilità umana sottoposta all’impatto della vita moderna e frastornata dall’idea della società di massa costantemente in bilico; per questo l’opera di Cerami custodisce l’autentica umanità prima di diventare irriconoscibile o perduta nella dimenticanza della fretta o peggio dell’indifferenza.

Tutta l’intensa opera di Cerami interpreta sapientemente lo spirito dei luoghi mettendone in luce l’identità per intuirne i canoni originari e ritrovarne l’incanto nascosto o soltanto sopito; le sue parole sono come incastonate al pari di quelle sicure costruzioni in pietra che le rendono capaci di resistere al tempo

Non a caso l’ultimo appello di Vincenzo Cerami è stato per il rispetto dell’Art. 9 della nostra Costituzione: “La nostra speranza e’ che lo Stato e le imprese decidano insieme di investire sulle bellezze d’Italia e prendano coscienza che la cultura, il talento, la fantasia sono una risorsa reale”.

E allora non dobbiamo mai dimenticare questo grande autore, poliedrico e brillante in ogni campo nel quale la sua penna ha scritto pagine memorabili.

In questo senso mi piace evidenziare una serata in compagnia delle parole di Vincenzo Cerami, anzi in compagnia della Gente di Cerami o meglio ancora tra la Gente. Una lettura scenica di brevi racconti che si nutre della poetica lucida e spietata del celebre scrittore de Il borghese piccolo piccolo. Attraverso l’occhio indiscreto dell’autore, lo spettatore sbircerà tra le fessure l’Umanità che brulica sotto le macerie di esistenze normalmente atroci. Gli uomini come microbi nocivi o guaritori, vengono scoperti nella loro intimità. Nei dolori o nel sollievo. Nella sorte avversa o nella fortuna. Vite comuni dove, fra le pieghe della banalità, vive l’ombra di un’altra possibilità. Ed è quella speranza che muove le fila della gente di Cerami: un popolo muto a cui Anna Ferruzzo e Massimo Wertmuller, attraverso le parole del poeta, daranno voce. Farà da cornice la musica di Nicola Piovani eseguita dalla fisarmonicista Eduarda Iscaro.

LA COMPAGNIA DELLA LUNA

Direzione artistica Nicola Piovani

domenica 4 dicembre, alle ore 18.30
TEATRO ALBA RADIANS
ALBANO LAZIALE
Borgo Garibaldi 6

TRA LA GENTE DI CERAMI

Racconti di Vincenzo Cerami
Adattamento Aisha Cerami

con
Massimo Wertmuller Anna Ferruzzo
Fisarmonica Eduarda Iscaro

Musiche Nicola Piovani
Regia Norma Martelli

Assistente musicale Giovanni Piccardi – Assistente alla regia Maria Castelletto

Organizzazione Rosi Tranfaglia
Ufficio Stampa Daniela Bendoni


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