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A Rio de Janeiro protesta degli indios contro lo stadio Maracana

Difendono la loro casa armati di arco e frecce. E’ la protesta messa in atto da un gruppo di indios che vivono in una decina di abitazioni l’ex Museo Indigeno nelle vicinanze dello stadio Maracan a Rio de Janeiro. Gli indios stanno per essere sfrattati per permettere i lavori di ristrutturazione dello stadio in vista dei Mondiali di calcio nel 2014.

“Siamo obbligati a occupare, questa è casa nostra. Faremo tutto il possibile per difendere questa struttura” dice un indio.

Molte delle costruzioni adiacenti allo stadio sono già state demolite nel corso degli ultimi due anni. Ora la polizia è pronta a usare la forza.

“Il progetto dello stadio e l’intera organizzazione dei mondiali sono stati messi in atto senza coinvolgere la popolazione. Ad esempio quando il governo ha privatizzato gli spazi pubblici, ha usato la violenza per mandare via la gente” dice un professore di storia.

Il Museu do Indio, fondato dall’antropologo Darcy Ribeiro e costruito nel 1847, ospitava il museo nazionale brasiliano sulla cultura e le tradizioni indigene ma era stato abbandonato nel 1977. Ora verrà distrutto per far posto a un parcheggio.

(immagini AFP)



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