Perché la lentezza della giustizia civile è insostenibile? Perché ci costa un punto di Pil.
Per dirimere una controversia civile ci vogliono in media 7 anni e 3 mesi e sono 9 milioni le cause arretrate. E secondo la Banca d’Italia basterebbe ridurne i tempi di un decimo per generare lo 0,8% di Pil. Oro colato in una stagione di crisi come questa.
Il popolo italiano è molto litigioso. Ogni anno ai tribunali civili vengono iscritte 2,8 milioni di nuove cause. Il ministro Paola Severino ha detto chiaramente che il sistema è al collasso e ha provato a mettervi mano con alcuni provvedimenti. Tra questi, l’introduzione del filtro in appello. E cioè, l’attribuzione ai giudici del controllo preventivo sull’ammissibilità dei ricorsi in secondo grado. Un provvedimento che dovrebbe ridurre questo genere di controversie del 20%. Ma è ancora presto per valutarne l’efficacia.
Per capire ancora quanto ci costi questa situazione, basta dire che per recuperare un credito commerciale in Italia ci vogliono 1210 giorni, contro i “soli” 394 della Germania e i 331 della Francia. E’ chiaro come questo tenga lontani gli investimenti esteri nel nostro Paese. Al tempo stesso, restituire efficienza alla giustizia civile significa garantire ricchezza e competitività alle nostre imprese. Le parti sociali, con Confindustria in prima linea, lo chiedono da tempo.
I problemi sono molti. Il sistema si avvale più di 8 mila magistrati, ma 1300 posti risultano scoperti. Lo stato deve tornare ad investire sulla giustizia, per liberare risorse che alimentino l’economia.
La giustizia civile è la giustizia di tutti i giorni. Crediti tra imprese, contenziosi con le banche, liti condominiali, diritto di famiglia, successioni.
Da sempre la giustizia penale fa più notizia. Gli italiani provano una vera e propria eccitazione per i casi di cronaca nera. Ma nell’agenda per la giustizia del nuovo governo non può esserci solo il codice penale. Al primo punto, oltre ad una sana legge anti corruzione, devono figurare provvedimenti in grado di snellire la giustizia civile, per ridare fiducia e liquidità alle imprese. La crescita passa anche da qui.
