(…) Scrivo “farine bianche”, per essere precisa, intendendo definire quelle più diffuse che vengono usate sia in casa sia nella produzione di un numero infinito di cibi industriali. Su tutte la peggiore: l’onnipresente “00”, qualcosa che dovremmo lasciare per sempre sugli scaffali. Scrivo “farine bianche” per distinguerle da quelle ancora autoctone e naturali, magari veramente integrali (non per finta), non raffinate e ovviamente non modificate geneticamente, oltre che vivaddio per davvero italiane. Scrivo “farine bianche” e punto il dito accusatore contro qualcosa che contengono oggi in pericoloso eccesso: il glutine, una proteina che da che mondo è mondo è sempre stata presente nei chicchi, in natura, ma in percentuali tollerabili da tante persone. Peccato che… Peccato che quello che chiamiamo “progresso” abbia voluto mettere anche qui il suo zampino. Per prima cosa alterando quella che era la naturale capacità di produzione delle spighe.
I grani antichi potevano produrre 20 quintali per ettaro, ma le leggi dell’economia hanno preso il sopravvento su quelle della Natura facendo sì che, attraverso modificazioni genetiche, tale resa venisse raddoppiata nei grani moderni fino ad arrivare a 40-50 quintali per ettaro. In altre parole è stato riservato alle spighe lo stesso trattamento subìto dalle povere mucche da latte, costrette a passare dalla loro naturale produzione di 20 litri giornalieri a una cinquantina, con casi che negli Usa arrivano fino a 100. Autentiche “mostruosità”, volendo chiamarle con il loro nome. Mostruosità che hanno conseguenze negative sulla nostra salute. Non contenta di aver “gonfiato” all’inverosimile la capacità produttiva al fine di mantenere costi – e quindi prezzi – più bassi, l’industria ne ha anche modificato la percentuale di glutine. Perché agevola i processi produttivi e il lavoro delle macchine e perché con tutto quel glutine la pasta “Non scuoce mai”. “Vabbè, tutto qui?”, si chiederà qualcuno. No, perché se punto il dito accusatore contro il glutine è perché questa proteina, soprattutto se innaturalmente potenziata, è la responsabile n° 1 di quello che ho già detto: un “asfaltamento” del sistema immunitario. Nel senso che lo addormenta, disinnescando il nostro sistema di difesa dalle peggiori aggressioni alle quali possiamo andare incontro, tumori in primis.